Crisi idrica ad Ascoli e Fermo, in arrivo 5 milioni

L'annuncio dell'assessore Casini. Il sindaco Castelli: “Posticipare la chiusura dei serbatoi il venerdì e il sabato”

Crisi idrica ad Ascoli e Fermo (Foto di repertorio Spf)

Crisi idrica ad Ascoli e Fermo (Foto di repertorio Spf)

Ascoli Piceno, 15 gennaio 2019 – La Protezione Civile ha stanziato 5 milioni di euro per affrontare la crisi idrica che ha colpito il Consorzio Idrico Integrato Piceno, il Ciip, che serve le province di Ascoli e Fermo.

Ne dà notizia l'assessore regionale all'Agricoltura, Anna Casini, nel corso della presentazione del quadro del Bilancio 2019-2021 della Regione Marche. “È arrivata la bozza del documento che il presidente Ceriscioli dovrà sottoscrivere - spiega - per utilizzare le risorse nazionali destinati alla ricerca di nuove falde acquifere dopo che il terremoto ha spostate quelle esistenti. Saranno gestite dall'Ato e serviranno a fronteggiare l'emergenza idrica innescata dal sisma sul territorio”.

Intanto stamattina il sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli ha inoltrato una richiesta formale alla Ciip per far sì che nel territorio del capoluogo piceno, nelle serate di venerdì e sabato, la chiusura dei serbatoi di servizio inizi dalle 2 invece che dalle ore 23, così come previsto dall'ordinanza per contrastare l'emergenza idrica.

"Lo scopo di questa mia richiesta, sulla scorsa di quanto richiestomi dall'associazione di commercianti Wap – spiega Castelli -, è quello di consentire alle attività di ristorazione, il venerdì e il sabato, di non subire gli effetti di una chiusura anticipata dell'erogazione di acqua che, se rimanesse alle ore 23, creerebbe numerosi problemi. Il presidente della Ciip Giacinto Alati mi è apparso disponibile nel procedere con un'istruttoria che tuteli nel fine settimana bar e ristoranti".

Sempre con la Ciip (Cicli integrati impianti primari) il primo cittadino ascolano ha toccato il tema dei tempi di attivazione dell'impianto di soccorso di Castel Trosino, che potrebbe consentire una protezione dagli effetti della crisi idrica. "Il presidente Alati mi ha assicurato - prosegue Castelli - che sta monitorando l'iter autorizzativo di un procedimento che, per la parte realizzativa, è stato già completato".