Cristina Gabrielli morta in casa: uccisa da un'emorragia

E’ quanto stabilito dai primi accertamenti sul cadavere della 43enne. A fare la tragica scoperta suo fratello

Cristina Gabrielli

Cristina Gabrielli

San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), 29 novembre 2020 - Secondo i primi accertamenti derivanti dall’autopsia eseguita dal medico legale, Francesco Brandimarte, nell’obitorio dell’ospedale Mazzoni di Ascoli, Cristina Gabrielli, 43 anni di Porchia, frazione di Montalto Marche, trovata priva di vita nella sua abitazione, sarebbe deceduta a seguito di una devastante emorragia gastrica. La grave condizione sarebbe dovuta, probabilmente, alla rottura delle varici esofagee. Va aggiunto, ad ogni modo, che dovranno essere eseguite le analisi sui reperti biologici, i cui risultati saranno disponibili solo nelle prossime settimane.

Oggi intanto è un giorno di lutto, con la comunità locale che si stringerà ai genitori, ai parenti e agli amici della vittima, i cui funerali si terranno alle 10,15 nella chiesa parrocchiale di Porchia. Nel frattempo vanno anche avanti gli accertamenti dei carabinieri della locale stazione che, insieme al personale del 118, sono intervenuti nell’abitazione della donna appena è scattato l’allarme dei familiari.

E’ stato il fratello della vittima a scorgere la donna a terra, vicino alla porta del bagno dove Cristina, probabilmente stava cercando di recarsi appena si è accorta di dover rimettere. La prima ipotesi, infatti, aveva lasciato ipotizzare che la donna potesse essere stata soffocata da un conato di vomito, con una massiccia presenza di sangue. Cristina abitava in un piccolo alloggio di fronte a quello dei genitori ed è stato il fratello, non vedendola in giro, ad andare a controllare la situazione. Il giovane aveva trovato la porta chiusa e non aveva ricevuto risposta dalla sorella, così a quel punto, preoccupato, si è affacciato da una finestra e l’ha vista a terra, ormai priva di vita. 

Cristina era conosciuta nel modo delle discoteche, dove spesso lavorava come cameriera e per le cui attività, talvolta, faceva anche la promozione distribuendo volantini. Era anche capace a brava come estetista, avendo frequentato l’apposita scuola, attività che svolgeva saltuariamente.