Ascoli, cuoche in pensione. La mensa finisce ai privati

Il caso nella scuola dell’infanzia di via Sardegna: non c’è personale

Una bimba in una mensa della scuola

Una bimba in una mensa della scuola

Ascoli, 5 settembre 2019 - Le cuoche sono sempre di meno e il servizio mensa finisce a una ditta esterna. Il Comune ha infatti deciso di affidarsi al privato per il servizio di ristorazione scolastica nella scuola dell’infanzia di via Sardegna, alla luce di una situazione complessiva piuttosto complicata sul fronte del personale che si occupa della cucina nei vari plessi scolastici. La decisione è stata presa dalla giunta comunale, che ha dovuto provvedere anche a fare una variazione di bilancio per coprire la spesa, pari a 85mila euro: infatti, il Servizio personale aveva fatto presente che quest’estate sarebbero andate in pensione, grazie a ‘quota 100’, due unità O.s.a. (acronimo che sta per operatore del settore alimentare) in servizio in un asilo nido; a loro si dovrebbero unire una cuoca (a giugno 2020) e un’altra operatrice (ottobre 2020) che svolge il servizio di cucina appunto con la cuoca. Inoltre, a seguire, si prevedono ulteriori pensionamenti.

Una situazione, si spiega nel documento istruttorio che accompagna la delibera di giunta, che determinerà «fin da settembre l’impossibilità di garantire l’erogazione del servizio in tutti i centri cottura attualmente gestiti in economia»: ecco quindi l’esigenza di esternalizzare il servizio del centro cottura della scuola dell’infanzia di via Sardegna, attraverso l’estensione del contratto di appalto già in vigore con la ditta Vivenda.

In via Sardegna operano cinque unità: tre cuoche e due addette ai servizi, con una spesa di 140mila euro a carico dell’Arengo per la gestione diretta. Il Servizio pubblica istruzione ha effettuato uno studio per l’esternalizzazione del servizio, ritenendo congrua la presenza di tre persone: il preventivo della ditta da 85mila euro complessivi è stato condiviso dall’amministrazione. Le cinque addette del centro cottura di via Sardegna, in attesa dei futuri pensionamenti saranno impiegate negli asili nido comunali «dove si sono riscontrate e si riscontrano quotidianamente problematiche sulla sostituzione di personale in ferie, malattie o congedo». Le due unità Osa andranno a sostituire i due pensionamenti (di luglio e agosto), entrambe in servizio al nido ‘Lo scoiattolo’, mentre le tre cuoche saranno collocate nelle cucine dei tre nidi comunali dove il prossimo anno, tra giugno e ottobre, ci saranno altri due pensionamenti. Una curiosità: la variazione di bilancio è stata possibile grazie a risparmi per 85mila euro (sia nel bilancio 2020 sia in quello 2021) dovuti proprio ai pensionamenti a seguito di ‘quota 100’.