Cupra, fioccano i lavori in corso: la città si rifà il trucco per l’estate

Dal Belvedere sulla sponda del Menocchia al sentiero pedonale per raggiungere il paese alto.

Cupra, fioccano i lavori in corso:  la città si rifà il trucco per l’estate

Cupra, fioccano i lavori in corso: la città si rifà il trucco per l’estate

In vista della stagione estiva Cupra è un grande cantiere. Si lavora su tutti i fronti, dalla realizzazione del belvedere sulla sponda sud del torrente Menocchia, al sentiero pedonale che conduce al paese alto, all’ampliamento del cimitero, la pulizia delle spiagge. Sono, invece, terminati i lavori di posa in opera del bagno autopulente nel paese alto. Partiamo da questo ultimo, poiché dopo il montaggio eseguito dalla ditta, il Comune ha completato anche la passerella per l’accesso ai disabili. Ora il servizio è già pienamente utilizzabile. Si lavora, invece sugli altri fronti.

"Se il tempo ci assiste, a breve avverrà la piantumazione del prato e delle essenze arboree e l’installazione delle panchine, sul belvedere del Menocchia, dove è già avvenuta la posa in opera dell’impianto di irrigazione automatica e della rete elettrica – afferma il sindaco Alessio Piersimoni – La ditta Progeco srl di Muccia, invece, sta lavorando al completamento del sentiero pedonale che da Cupra, partendo dai giardini pubblici di fronte alle scuole elementari, conduce al paese alto di Marano. Il progetto, del valore di 125 mila euro, è stato finanziato, per l’80% dal bando pubblico del PIL "Borghi ospitali dal mare alle colline picene - dalla Marina al centro storico di Marano" e per il 20% da fondi comunali. Abbiamo chiesto ulteriori fondi per le successive migliorie, come l’impianto di illuminazione e di videosorveglianza. Siamo orgogliosi di questa opera poiché stiamo creando un altro collegamento tra la marina e il borgo di Marano e soprattutto un altro spazio verde che non ti aspetti a due passi dal centro abitato. Vi è poi la realizzazione di 150 loculi che vengono venduti al costo di 10 anni fa nonostante gli aumenti dei materiali, poiché realizzati senza dover fare espropri e senza dover fare fondamenta che già esistono". Marcello Iezzi