Cupra, scoperti i resti di una chiesa medievale

Alla Pieve di San Basso gli studi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia: emerse numerose sepolture risalenti all’VIII secolo

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La Pieve di San Basso, a Cupra Marittima, è stata indagata in modo approfondito dagli studiosi del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari Venezia, che hanno trovato tracce della primitiva chiesa altomedievale. Gli scavi, condotti nel mese di ottobre nella struttura romanica, da un gruppo di ricerca cafoscarino, hanno permesso di aggiungere un nuovo tassello alla storia del luogo suggestivo, scoprendo l’esistenza, sotto la Pieve, di un altro edificio antecedente e ben più antico. Si tratta, probabilmente, dei resti dell’antico edificio di culto altomedievale, in seguito ricostruito e ampliato. Alcune parti murarie, messe in luce proprio in questi giorni, presentano, infatti, un allineamento poco divergente rispetto alle murature dell’attuale edificio romanico e, nel corso delle ricerche, sono emersi quotidianamente frammenti litici lavorati di epoca romana e altomedievale. Durante le recenti indagini archeologiche sono emerse numerose sepolture che le analisi del Carbonio 14 datano all’VIII secolo. Tutti questi elementi confermano che nell’area, oggi occupata dalla chiesa romanica di San Basso poi trasformata, in epoca moderna, in monastero, sorgeva una chiesa precedente, di età alto-medievale.

Insieme ai resti di un primitivo impianto d’uso liturgico, torna alla ribalta anche il problema dell’antico culto di San Basso, santo nizzardo che la tradizione vuole trasferito in territorio marchigiano tra V e VIII secolo. Sussistono ancora numerose questioni aperte su questa figura di indubbio interesse e sulle numerose traslazioni che avrebbero interessato il corpo del Santo. La ricerca archeologica sta aiutando a mettere alcuni punti fermi: innanzitutto, la certificazione dell’antichità del culto nel luogo in cui ancora oggi sorge una chiesa dedicata al santo; inoltre, emerge sempre più chiaramente il ruolo di tramite, simbolico e fisico, svolto da questo spazio tra l’antica città romana di Cupra Marittima e l’insediamento medievale del borgo di Marano. La chiesa, infatti, si trova sulla collina retrocostiera in una posizione mediana tra l’area dove sorgevano gli edifici pubblici e sacri della città romana e l’abitato medievale, fortificato tra XI e XII secolo.

Le ricerche archeologiche presso la Pieve di San Basso impegnano da un paio d’anni i ricercatori della Ca’ Foscari, che dal 2014 conduce ricerche sul territorio comunale di Cupra. La pieve di San Basso è un edificio ecclesiastico rurale posto nelle vicinanze dei ruderi della città romana di Cupra Marittima, per questo detto anche ’San Basso alla Civita’. L’immobile e i terreni circostanti sono stati acquistati nel 2017 da Alfredo Acciarri e Giusy Zaffiro, che sono i finanziatori degli scavi. La Pieve è destinata a diventare un’attività ricettiva a 5 stelle superior che darà prestigio al paese, alla Riviera delle Palme e a tutto il territorio.

Marcello Iezzi