Da oggi tornano in classe novemila studenti

Dopo il dietrofront dalla precedente ordinanza che prevedeva il ritorno nelle scuole dal primo febbraio. Ecco come ci si è organizzati

Saranno 9000 gli studenti della provincia di Ascoli iscritti alle superiori che oggi torneranno in classe: il 50% degli alunni. Una prima campanella del nuovo anno che suona come un segnale di speranza nella lotta contro il Covid-19, anche se ancora la strada per tornare alla tanto attesa normalità sembra lunga. Il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, dopo una prima ordinanza con la quale disponeva la riapertura degli istituti superiori marchigiani dal primo febbraio, ne ha emessa un’altra mercoledì scorso che di fatto ne ha anticipato i termini permettendo il ritorno in classe con il 50% della popolazione studentesca, in tutte le scuole secondarie di secondo grado regionali, da oggi.

Percentuale che però ha diviso, per effetto delle diverse interpretazioni date a quanto scritto nell’ordinanza, i dirigenti scolastici nelle modalità organizzative: alcuni presidi permetteranno il rientro a classi intere ma non a tutte, altri invece a tutte le classi ma ciascuna con metà degli alunni. Ma osservato speciale, oggi, sarà anche il trasporto. Ad Ascoli la Start si era attrezzata per quello che doveva essere il ritorno a scuola dopo le festività natalizie e anche ora è pronta a mettere in campo 35 pullman in più. Intanto, la Regione, proprio in vista della riapertura delle superiori aveva invitato tutti gli studenti, i docenti e il personale Ata a sottoporsi al test antigenico rapido approfittando dello screening di massa promosso nei comuni.

A spiegare le scelte della Regione e le nuove progettualità messe in campo per rendere le scuole luoghi sempre più sicuri, è l’assessore all’istruzione, Giorgia Latini. Scelte non condivise dal Pd, così come argomenta il consigliere regionale Anna Casini.