Da Praga a Fermo Visita e scambio culturale

Un legame di amicizia e di collaborazione sempre più stretto, quello di Fermo con la Boemia Centrale, oltre ai tirocini che alcune igieniste dentali di Nymburk hanno avviato in alcuni studi dentistici fermani, anche alcuni sindacalisti di Praga hanno fatto visita nei giorni scorsi alla città, in particolare ammirandone le bellezze culturali, fra cui la Sala del Mappamondo. Hanno incontrato il sindaco Paolo Calcinaro, Zuzana Netolická, infermiera al dipartimento di oncologia dell’ospedale Rychnov Nad Knežnou; Marcela Holcáková, che lavora in un ospedale psichiatrico, Jan Šusta, presidente del Sindacato Sanitario e Sociale della Boemia Meridionale, atleta, allenatore di calcio, Milano Hora, responsabile Dipartimento della Compagnia dei Trasporti di Praga, Radka Olejárová funzionario sindacale azienda di trasporti Ufficio di Praga, accompagnati da Mares Vaclav, coordinatore del partenariato fra Marche e Boemia Centrale.

Una visita che ha fatto seguito ad una fitta serie di visite che delegazioni giunte dalla Boemia dal mese di giugno fino a settembre hanno fatto alla città di Fermo ed al territorio fermano confermando quel legame di amicizia e di collaborazione stretto in diversi ambiti, culturale, sportivo, scolastico, universitario con infermieristica, medico con l’incontro con l’Ordine dei Medici e Odontoiatri della provincia: basti ricordare un primo gruppo di studenti della scuola media di Libusin e Noutonice che hanno visitato a giugno l’omologo istituto di Torre di Palme ed hanno visitato aziende locali per conoscere l’economia e la produttività del territorio, e ancora: gli alunni della scuola artistica di Libcice, ha visitato il Fermano e Fermo. Un gruppo di 60 studenti di Kolin, hanno visto l’Ipsia e i suoi laboratori per allacciare relazioni che gli studenti fermani ricambieranno in terra boema sempre con istituti scolastici tecnici e professionali.

Gruppi di studenti boemi hanno conosciuto il mondo universitario fermano, in particolare il corso di infermieristica, oltre a visitare anche il mondo del lavoro agricolo e delle eccellenze enogastronomiche.