Da Rotella al confine ucraino: "Torniamo con sette profughi"

Il sindaco Borraccini: "I miei concittadini porteranno in paese due ultrasessantenni e due mamme con i relativi figli. Saranno ospitati dall’associazione culturale ‘Borghiotto’ e da una famiglia"

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Un’impresa eroica. Non può essere definito diversamente il viaggio intrapreso da cinque cittadini di Rotella, che con coraggio e generosità sono partiti verso il confine ucraino per andare a prendere, di persona, sette profughi in fuga dalla guerra. I protagonisti del gesto sono Stefano Cicconi, Fabrizio Caucci, Vika Komissarova, Leonardo Scaramucci ed Andrea Mercuri. "I miei concittadini porteranno a Rotella due ultrasessantenni e due mamme con i relativi figli - spiega il sindaco Giovanni Borraccini –. Gli ucraini saranno ospitati dall’associazione culturale ‘Borghiotto’, che si è messa a completa disposizione per questo grande atto di umanità. Altri due, invece, saranno ospitati da una famiglia che vive nel nostro territorio". Quando i rotellesi si sono rivolti al Comune per esprimere la propria volontà di partire per l’Ucraina, da parte dell’amministrazione c’è stato il massimo impegno per adempire alle varie formalità burocratiche e per trovare un modo di accogliere i profughi. "Ancora una volta i cittadini di Rotella, e non solo, si sono dimostrati solidali e pronti ad aiutare – prosegue Borraccini, che poi si toglie anche qualche sassolino –. Come amministrazione faremo il possibile per sostenerli. Però, viviamo una nuova situazione emergenziale, dove è necessario più che mai avere chiare linee guida e un concreto da parte del Governo. Non possiamo, vista la delicatezza della materia, puntare soltanto sulla solidarietà delle persone".

La Regione, a tal proposito, ha istituito un gruppo di lavoro, coordinato dal dirigente della protezione civile delle Marche Stefano Stefoni, e che dovrà coinvolgere Anci e prefetture. "Dovrà essere definito il sistema di accoglienza, partendo dalla ricognizione delle disponibilità degli alloggi – conclude Borraccini, che oltre a essere sindaco di Rotella ricopre anche la veste di vicepresidente della Provincia –. Inoltre, sarà necessario prevedere la copertura delle spese da affrontare. Siamo di fonte ad una crisi che si protrarrà per molto tempo ed i cui risvolti non possono coglierci impreparati e dove le istituzioni devono fare sentire la loro presenza".

Matteo Porfiri