
Il presidente della Banca di Credito Cooperativo del Piceno, Sandro Donati
Concluso il ciclo di sette incontri con i soci della Banca di Credito Cooperativo del Piceno, il presidente Sandro Donati ha tracciato un bilancio complessivo dell’iniziativa, ma anche dello stato di salute economico e sociale del territorio. Un’occasione, quella del confronto diretto, che ha coinvolto tutte le aree dove operano le filiali dell’istituto, comprese quelle in Abruzzo e nel Fermano. "Bilancio positivo, con una nutrita partecipazione. Tanto dialogo, anche qualche piccola critica ma sicuramente costruttiva" ha dichiarato Donati. Incontri come questi confermano la natura cooperativa e territoriale della banca, che ha come punto fermo il legame diretto con la propria base sociale. Oggi i soci superano quota 6.100, con una crescita costante favorita anche da agevolazioni mirate per i giovani. "Un confronto diretto e aperto è sempre proficuo. Siamo costantemente a disposizione degli iscritti, pronti ad ascoltare le esigenze delle famiglie e delle imprese", ha ribadito Donati. Ma accanto ai segnali di tenuta della banca, emergono chiaramente le criticità del tessuto economico locale. Il presidente non ha nascosto le difficoltà che, anche l’istituto, sente sulla propria pelle: "Si fa fatica a muoversi in questo momento storico. Anche la nostra economia risente delle flessioni legate alla guerra e alla prospettiva dei dazi". Donati ha posto particolare attenzione alle aree interne: "Noi continuiamo a tenere duro soprattutto per quanto riguarda le aree interne che hanno subito il terremoto e ora soffrono dello spopolamento".
È qui che la Banca del Piceno continua a rappresentare un presidio economico e sociale, puntando su relazioni stabili e strategie cooperative. Il prossimo passaggio chiave sarà l’assemblea dei soci, prevista a maggio a Castignano. Sarà l’occasione per presentare un bilancio con il segno più, come anticipato da Donati: "Le cifre esatte saranno comunicate in occasione dell’assemblea di Castignano. In quell’occasione si concluderà il primo anno di questo nuovo consiglio di amministrazione". Parallelamente, la banca ha partecipato con il proprio marchio anche a Vinitaly di Verona, dove è stato assegnato il riconoscimento ’Talenti e Imprese’ all’azienda Il Conte di Villa Prandone, realtà vitivinicola di Monteprandone. Donati ne ha sottolineato il valore simbolico e imprenditoriale: "Si tratta di un’eccellenza non solo nel territorio marchigiano ma nazionale, dal momento che esportano in quaranta paesi in tutto il mondo".
Emidio Lattanzi