Dehors Ascoli, arriva la sospirata proroga: "Sollievo in un momento difficile"

Pla udono i ristoratori del centro storico per la misura che ripropone quanto deciso all’indomani della fase più acuta del Covid. Cuccioloni: "Meno male". Valenti: "Ancora in tanti preferiscono stare fuori"

Vincenzo Cuccioloni di ‘Vincè fa la carità a lu Dome’ in piazza Arringo

Vincenzo Cuccioloni di ‘Vincè fa la carità a lu Dome’ in piazza Arringo

Ascoli. 25 settembre 2022 - La notizia della proroga dell’uso dei dehors fino al 31 dicembre ha fatto felici tutti i commercianti. Primo Valenti del Cafè Lorenz ha sottolineato l’importanza di questo provvedimento che permette agli esercizi commerciali di poter continuare a sfruttare gli spazi all’aperto. "Sono davvero molto felice di questa notizia – ha ammesso lo storico titolare di uno dei locali più affollati di piazza del Popolo – perché la scadenza del 30 settembre ci preoccupava e non poco. Avremo ancora la possibilità di sfruttare i tavoli in piazza e devo ammettere che anche in queste giornate non certo calde a livello atmosferico tanti clienti continuano a preferire gli spazi all’aperto. Ritengo quindi che sia stata fatta una scelta importante e che di certo ci aiuterà a svolgere meglio il nostro lavoro di esercenti. Accogliamo con piacere questa bella notizia".

Soddisfatto anche Vincenzo Cuccioloni di ‘Vincè fa la carità a lu Domè’ in Piazza Arringo. "In realtà avevo già fatto installare delle protezioni in vetro per delimitare i miei spazi ‘invernali’ – ha ammesso – perché sapevo della scadenza del 30 settembre. Sono molto contento che invece sia stata accettata la richiesta di proroga fatta dalle associazioni di categoria in modo che ci permetteranno di lavorare ancora meglio anche nei prossimi mesi. Davvero una bella notizia".

E anche la Cna Ristorazione ha plauso all’iniziativa del Governo. "Con piacere comunichiamo la proroga che avevamo chiesto come Cna Ristorazione fino a dicembre e continueremo a chiederlo, dei permessi per i dehors all’aperto di bar e ristoranti. In pratica, le concessioni in essere vengono prorogate senza bisogno di ulteriori passaggi burocratici, semplicemente pagando la relativa tassa, mentre per le nuove concessioni è stata semplificata la procedura di domanda. La novità si inserisce nella semplificazione già avvenuta lo scorso anno, per cui i locali che hanno già la concessione del dehors devono solo pagare il canone unico, che dal 2021 ha sostituito la precedente tassa sull’occupazione del suolo pubblico, il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, l’imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni). Chi deve chiedere una nuova concessione (o ampliamento di superfici già autorizzate), può continuare a usare la procedura semplificata con l’invio al Comune della domanda, esclusivamente in via telematica, allegando la semplice planimetria. Sui portali dei Comuni in genere è possibile trovare tutte le informazioni per la concessione. Possono essere messi i tavoli all’aperto anche su aree di interesse culturale o paesaggistico senza autorizzazioni dei Beni Culturali e Turismo con posa in opera di elementi o strutture amovibili su pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico non è subordinata alle autorizzazioni del Soprintendente o del Ministero".