Dehors, per Confesercenti le concessioni vanno prorogate

Le perplessità dell’associazione di categoria sui vecchi permessi dati dal Comune

Sono ben più che semplici dubbi, quelli espressi da Confesercenti sulla legittimità delle regole imposte dal comune sull’occupazione di suolo pubblico. Nei giorni scorsi l’associazione di categoria ha richiesto un parere legale sull’interpretazione da dare alla legge 51 con cui il governo, lo scorso maggio, ha emanato le nuove disposizioni in fatto di dehors. Di sponda, tale richiesta intende valutare la legittimità della delibera di giunta con cui l’amministrazione comunale, a fine maggio, ha dato le proprie disposizioni sull’occupazione di suolo pubblico. Disposizioni in parte differenti rispetto al dettato legislativo. La risposta dell’ufficio legale, pervenuta il 15 luglio, si sofferma in particolare sulla proroga delle concessioni, fissata al 30 settembre. La legge infatti prevede la proroga ‘d’imperio’ a fine settembre, salvo disdetta dell’interessato. "Questa previsione – scrive il legale consultato – non sembra lasciare ai comuni la possibilità di prevedere riduzioni delle superfici autorizzate per i dehors, poiché rimette alla sola volontà dei titolari la possibilità di mancato rinnovo ‘tout court’ delle dette concessioni. Ai comuni, dunque, non resta che prendere atto della proroga prevista nell’articolo". E’ ovvio anche che è comunque fatta salva la facoltà, per le amministrazioni comunali, di ridurre le superfici concesse, ma per farlo gli enti dovrebbero avanzare a supporto delle decisioni stringenti che facciano riferimento alla tutela di interessi superiori, e comunque nuovi rispetto al quadro temporale in cui le concessioni sono state rilasciate. Dal canto suo, invece, il comune di San Benedetto ha previsto, nelle linee guida del 31 maggio, che le occupazioni di suolo pubblico debbano essere soggette "alla preventiva autorizzazione da parte dei settori competenti", vale a dire Urbanistica e Attività Produttive. Tali autorizzazioni, peraltro, verranno rilasciate solo qualora i richiedenti non abbiano debiti con l’ente. Gli ok inoltre dovranno essere corredate da planimetria e inviate attraverso il portale Suap. Della proroga, però, pare non esserci traccia.

Giuseppe Di Marco