Deiezioni canine tra prato e aiuole, problema per gli operai

Le aiuole del centro cittadino e del lungomare di Grottammare sono farcite di deiezioni canine, al punto tale da mettere in difficoltà gli operatori che in questi giorni, con il decespugliatore, hanno iniziato il taglio del prato. I residui di feci "sparati" dal filo del decespugliatore rendono il lavoro di uomini e donne impegnati nella manutenzione del verde, assolutamente disumano. Un fenomeno che non può più essere tollerato. I proprietari dei cani, quelli irresponsabili, irrispettosi degli altri e che così facendo mettono in cattiva luce anche il proprio animale, devono essere intercettati e sanzionati. In questo modo non è più possibile andare avanti. Deiezioni si incontrano, oltre nelle aiuole, anche nelle aree verdi, dove giocano bambini, lungo le spiagge, sui marciapiedi, lungo le piste ciclabili e ciclo pedonali. Ormai non è più possibile passeggiare distogliendo lo sguardo da terra per ammirare le bellezze della città. Bisogna guardare dove mettere i piedi per non calpestare una cacca. Di fronte a un fenomeno cosi diffuso e in netta recrudescenza, l’amministrazione comunale, anche in vista dell’arrivo della bella stagione, deve agire. Non solo con i cartelli, che si dimostrano inefficaci per persone che non hanno a cure la città, ma con controlli mirati e inasprimento delle sanzioni.