
Sono in corso indagini approfondite per individuare l’origine del violento incendio che giovedì sera è avvenuto a Cignano di Venagrande tenendo impegnati per ore i vigili del fuoco di Ascoli che sono giunti sul posto con uomini e mezzi, avendo infine ragione del rogo. L’incendio è avvenuto in un deposito di materiali edili che ospita tre baracche. Le fiamme hanno attinto praticamemte tutto quello che era presente, compreso un furgone che è andato completamente distrutto. L’allarme è giunto alla centrale operativa dei vigili del fuoco in tarda serata. Una persona che transitava nella zona ha notato la fiamme che si levavano alte e si è attivato telefonicamente per chiedere limmediato intervento dei pompieri che a sirene spiegate si sono precipitati sul luogo dell’incendio; in tutto ad operare a Cignano sono stati sette vigili del fuoco intervenuti con quattro mezzi. Ci sono volute circa due ore per avere ragione delle fiamme che hanno comunque seminato distruzione. Poi è iniziata l’opera di messa in sicurezza dell’area e di vigilanza per evitare che l’incendio potesse in qualche modo ripartire, magari favorito dalla brezza notturna. Un pericolo che è stato scongiurato. Successivamente è iniziata l’attività investigativa per cercare di appurare se si è trattato di una fatalità, di un’imprudenza o se l’incendio abbia avuto origini dolose.
Un lavoro importante che viene espletato analizzando i residui dell’ incendio cercando di individuare in particolare il punto da dove le fiamme sono partite e cosa sia quindi stato a causarle. Un accertamento che viene compiuto su delega della Procura di Ascoli che ha aperto un fascicolo. Un lavoro che proseguirà anche nei prossimi giorni, anche con il contributo dei carabinieri e tramite l’acquisizione della documentazione della ditta nella cui area si è sviluppato il rogo che per fortuna non ha coinvolto persone.
P. Erc.