Depuratori, crisi idrica e tariffe I comitati incontrano Ciip e Aato

Se da un lato ci sono appalti per le nuove riserve, dall’altro sugli aumenti c’è "totale confusione"

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Una delegazione del Tavolo Piceno Acqua Bene Comune ha incontrato i presidenti della Ciip Pino Alati e dell’Ato5 Marco Fioravanti per parlare di risorse, depurazione e tariffe. "Se da un lato – scrivono dal comitato – la delegazione delle associazioni ha registrato con favore l’imminente gara d’appalto per nuove preziose risorse idriche dall’invaso del Gerosa e dal fiume Tenna, oltre alla nuova condotta del Pescara, sul versante della depurazione permangono gravissimi problemi in particolare nei due impianti realizzati di Campolungo e di Santa Maria Goretti. Nel primo caso i vertici della Ciip hanno stimato nella astronomica cifra di 810 milioni di euro la somma necessarie ( non ancora disponibile) per il corretto funzionamento, mentre l’impianto di Offida, nonostante gli impegni assunti, otto mesi orsono, continua a sversare a cielo aperto reflui inquinanti nel torrente Tesino. Riguardo le perdite di acqua idropotabile dalle condotte, l’impressione è che ci sia ancora molto da fare". Riguardo infine le tariffe, si evidenziano sì il caro bollette, ma anche "gli aumenti approvati dagli stessi sindaci nel biennio precedente" e "la confusione di gran parte degli amministratori locali, che in molti casi di non aver compreso l’entità degli aumenti che hanno loro stessi deliberato".