E’ di tre agenti di polizia penitenziaria feriti il bilancio di un turbolento episodio avvenuto lo scorso 29 aprile all’interno della casa circondariale di Marino del Tronto dove i tre operanti sono stati aggrediti da un detenuto di origini marocchine. Il soggetto in questione si trovava in cella di isolamento. Per motivi non chiari ha iniziato a dare in escandescenze e ha quindi iniziato a colpire con una scopa le sbarre della cella utilizzando il manico di una scopa. Un assistente capo in servizio in quel braccio si è avvicinato al locale, ma quando è stato a tiro il marocchino lo ha colpito alla testa, procurandogli una ferita lacero contusa alla fronte. Successivamente il detenuto ha iniziato a buttare detersivo e olio a terra, con lo scopo evidentemente di rendere il pavimento scivoloso e poi ha inscenato un tentativo di suicidio cercando di impiccarsi. Immediatamente sono intervenuti altri due agenti, richiamati dal trambusto e dal collega ferito. Sono entrati nella sua cella per dissuaderlo ma anche loro sono rimasti vittima della violenza dell’extracomunitario che ha iniziato a colpirli con calci e pugni; entrambi hanno riportato lesioni alle mani.
Il marocchino è stato comunque ricondotto alla ragione e bloccato definitivamente. Gli agenti rimasti contusi, l’assistente capo, un ispettore e un brigadiere, sono stati curati al pronto soccorso dell’ospedale Mazzoni per lesioni fortunatamente guaribili in pochi giorni. L’ispettore ha riportato una microfrattura ad una mano e il brigadiere lesioni sempre ad una mano. Il marocchino è stato denunciato alla magistratura alla quale gli agenti di polizia penitenziaria del carcere di Marino hanno trasmesso il verbale dell’accaduto. Non è certamente la prima volta che episodi di violenza accadono in carcere dove il numero di agenti non sempre consente di fronteggiare adeguatamente la popolazione carceraria e le tensioni non mancano.
A settembre 2020 un agente rimase ferito dopo l’aggressione di un detenuto nordafricano che insieme ad un connazionale era stato trasferito a Marino da carceri dell’Emilia Romagna proprio per il carattere violento e irascibile che li aveva resi protagonisti di fatti violenti. Davanti al tribunale di Ascoli è attualmente in corso un processo a tre detenuti, tutti italiani, che nel 2019 pestarono un uomo di origi pugliesi, colpendolo ripetutamente con calci e pugni, causandogli importanti lesioni.
Peppe Ercoli