"Detenzione illecita e fuga, non ci sono altre spiegazioni"

La dottoressa: "Sulla carta la possibilità è remota se ci atteniamo ai precisi regolamenti ma non possiamo escludere nulla".

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"Eliminato l’impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, deve essere la verità". Così parlava Sherlock Holmes, secondo la penna di Arthur Conan Doyle. Una citazione che, assieme alla trama de ‘Il mastino dei Baskerville’, richiama ciò che sta avvenendo in questi giorni sui Colli Ripani: testimoni avrebbero notato la presenza di un misterioso animale, addirittura una pantera, per una notizia che ha messo in fibrillazione la comunità e le autorità locali. Una storia che fa ormai parte dei classici tormentoni estivi all’italiana, anche se stavolta la situazione viene affrontata ben più seriamente. In attesa di indagini e fototrappole, è lecito domandarsi se sia possibile che un grande felino esotico possa scorrazzare tra le nostre campagne, così come cosa fare nella malaugurata ipotesi di trovarselo davanti. A rispondere è la dottoressa Cinzia Ciarmatori, veterinario ed esperta di animali esotici e selvatici, per anni collaboratrice del Parco Zoo di Falconara.

Può una pantera essere presente nelle nostre zone?

"So di queste diverse segnalazioni e può essere qualcosa che vada oltre i soliti avvistamenti estivi. Ma sulla carta la possibilità è remota se ci atteniamo ai precisi regolamenti vigenti in materia di detenzione di questo tipo di animale. Dal momento, però, che non è insolito assistere alla violazione di tali norme non possiamo escludere nulla".

Se fosse una pantera da dove potrebbe arrivare?

"Se si esclude Falconara, l’unico centro autorizzato per detenzione anche di fauna esotica è Monte Adone nel bolognese. Gli animali che vivono nei parchi zoo sono, comunque, costantemente monitorati e contrassegnati in base alla specie. Ci sono severi protocolli e controlli, così come precise misure di sicurezza come la doppia porta. Per questo non riesco a pensare ad altro se non ad una eventuale detenzione illecita con conseguente fuga di un animale".

Esclude anche i circhi?

"Vale la stessa cosa riguardo alla detenzione: ci sono regole molto rigide da rispettare. E se scappa da un circo c’è l’obbligo di denuncia immediata".

Come comportarsi in caso di incontro ravvicinato?

"Dipende da tante cose: da dove è stato fino ad ora, se è abituato al contatto con le persone, se è sazio o si sente in pericolo. Il principio generale è che gli animali non attaccano mai altri animali senza seri motivi o, come fa l’uomo, per mero divertimento. Quando attaccano si espongono al rischio, consumano tante energie che per loro sono preziose. Se lo fanno, dunque, è perché si sentono minacciati, hanno paura o per nutrirsi. Ecco perché, anche se va contro l’istinto, bisognerebbe evitare di dargli le spalle e allo stesso tempo allontanarsi per mettersi al sicuro. Senza fare scatti repentini: i predatori sono attratti per loro natura dalle prede in movimento. Una prevenzione efficace consiglia di evitare luoghi assolati come le campagne, specie di notte".

Quali luoghi può attrarla?

"Come predatore carnivoro, se affamata verrà attratta da zone con animali allevati all’esterno".

Quanta distanza potrebbe percorrere?

"Svariati chilometri se cerca cibo. Pensi che l’areale dei gatti allo stato libero è di tre chilometri quadrati. Ma potrebbe anche rimanere nei paraggi se c’è presenza di cibo".

Emidio Premici