Di Gennaro, condanna in Appello

Tra le accuse, traffico di droga e associazione mafiosa

Nel pomeriggio di martedì è stata divulgata la sentenza con cui la Corte d’Appello di Bari, sezione penale, ha confermato le condanne ad alcuni pluripregiudicati locali, tra cui molti volti noti della malavita di San Severo affiliati ai clan Nardino e Testa-La Piccirella. In totale sono state comminate condanne per un totale di 200 anni a carico di 34 imputati e tra questi anche Luigi Di Gennaro sessantentenne, originario pugliese, residente a Monteprandone. Le accuse erano, a vario titolo, di associazione mafiosa, traffico di droga, racket, tentati omicidi e furti. Si attendono ora le motivazioni complete della sentenza tra 90 giorni, momento dal quale gli imputati e i difensori potranno decidere se fare ricorso in Cassazione per motivi di legittimità e procedurali. Inizialmente per il Di Gennaro, personaggio già noto alle forze dell’ordine per altri eventi, erano stati chiesti 5 anni e 8 mesi.