Un problema annoso, che si ripropone. E’ quello dei miasmi avvertiti dalla popolazione di Caselle, l’unica frazione del comune di Maltignano. Negli ultimi giorni, sui social, tanti residenti hanno sollevato delle lamentele per una situazione considerata ai limiti, ormai, della tollerabilità. Ciò considerando il fatto che per un lungo periodo i cattivi odori, che secondo alcuni proverrebbero da una vicina ditta che si occupa di smaltimento dei rifiuti liquidi e solidi, sembravano essere cessati. Da qualche settimana, invece, a Caselle l’aria sarebbe tornata ad essere irrespirabile. La precedente amministrazione comunale, guidata dall’ex primo cittadino Armando Falcioni, tempo fa aveva installato una centralina in grado di rilevare tali miasmi, utile a monitorare l’evolversi della problematica. Una sorta di naso elettronico, per intendersi, che era stato autorizzato attraverso un protocollo stipulato tra il Comune e la Provincia, l’Arpam e Piceno Consind. L’emergenza miasmi, però, è tornata d’attualità e il neosindaco Claudio Flamini è stato interpellato dalla cittadinanza e invitato a provare a risolverla. "Purtroppo è vero, ciclicamente si ripresentano questi disagi per la popolazione di Caselle – conferma Flamini –. Non so se magari è una questione dovuta anche al fatto che c’è stato un caldo prolungato, in questa estate torrida. Ad agosto, comunque, inviai una lettera agli enti preposti e nelle ultime ore ho spedito un’altra diffida. Bisogna anche capire come il naso elettronico effettui i rilevamenti, perché temo che non sia tarato al meglio. Insomma, mi sono subito attivato per provare a frenare questa situazione e capisco le lamentele da parte di alcuni cittadini. Se questa centralina non lavora nel migliore dei modi, occorrerà trovare un’altra soluzione. Però – prosegue il sindaco di Maltignano – i residenti della zona devono restare tranquilli perché faremo il possibile per trovare delle spiegazioni al fatto che questi cattivi odori si ripresentino ciclicamente. Sono solo dispiaciuto dal comportamento di chi sostiene che prima questi miasmi non c’erano e ora sì. Credo siano polemiche strumentali, in alcuni casi, perché questi ci sono sempre stati negli ultimi anni. Ribadisco – conclude Flamini – che l’amministrazione è attenta su questo argomento e ci stiamo impegnando per risolvere il caso".
Matteo Porfiri