Diciottenni al primo voto: informati e attenti

Quella che precederà gli esami di maturità trasmetterà sicuramente delle emozioni più forti, ma anche questa notte sarà speciale per molti diciottenni. La stragrande maggioranza dei neo maggiorenni, infatti, domani debutterà alle urne. E, un po’ come accade per il primo bacio, si sa, la prima volta non si scorda mai. Tanti giovani ascolani esprimeranno, finalmente, la propria preferenza in vista della formazione del nuovo Governo. Qualcuno, in realtà, si era già recato ai seggi nello scorso mese di giugno, quando si votò per il referendum.

Ma stavolta è tutto diverso. Questa volta, con tutti il rispetto per i quesiti sulla giustizia, incomprensibili ai più, si dovrà scegliere a chi affidare il governo del paese. La sensazione, comunque, è che i ragazzi hanno tanta voglia di dire la loro e di mettersi in gioco.

Da parte dei giovani la politica, si pensa spesso, viene vista come un pianeta lontano, nonostante i vari tentativi fatti dai candidati per avvicinarsi agli adolescenti. Ma, almeno per quanto riguarda i diciottenni ascolani, nessuno ha intenzione di tirarsi indietro e quasi tutti si presenteranno regolarmente alle urne per esprimere le proprie preferenze.

Tra i temi più cari ai ragazzi infatti, c’è proprio il fatto di non essere stati particolarmente coinvolti dalla politica, a cominciare da quanto se ne parla nelle scuole. Sono loro i primi, insomma, a non essere soddisfatti dell’informazione che viene esclusivamente dai social network, benché il mondo degli adulti spesso li incolpi proprio di superficialità nell’approfondire i concetti del vivere quotidiano. In merito al voto di domani, fra l’altro, si tratta delle prime elezioni che eleggeranno un Parlamento in formato ‘ridotto’ dopo la riforma costituzionale del 2020: il numero dei parlamentari è stato infatti diminuito del 30 per cento. Quindi, si voterà per 400 deputati, anziché i 630 di prima, e 200 senatori, anziché 315. Ma non si tratta dell’unica novità di queste elezioni. Infatti, per la prima volta è stato abolito il limite di età minimo per votare al Senato: domani tutti gli aventi diritto con 18 anni di età voteranno sia per la Camera che per il Senato, senza più bisogno di aspettare di aver compiuto 25 anni per il voto a Palazzo Madama.

I seggi resteranno aperti dalle 7 alle 23. Per gli elettori, è sufficiente portare con sé la tessera elettorale e un documento di identità.

Per quanto riguarda il Piceno, stando ai dati della Prefettura ascolana aggiornati a 15 giorni prima della tornata di domani, gli elettori aventi diritto sono in totale circa 163mila persone, 78.800, per quanto riguarda gli uomini, e 84mila per quanto riguarda invece le donne.

In provincia di Ascoli si voterà in 213 sezioni, mentre ad Ascoli capoluogo le sezioni saranno 52.

Matteo Porfiri