Colpo di scena al consiglio dell’Ata rifiuti: il sindaco di Castel di Lama, Mauro Bochicchio, dopo una lunga battaglia condotta al fianco della belligerante sindaco di Appignano del Tronto, Sara Moreschini, presenta un emendamento e vota a favore. Dopo una prima battuta di arresto, il Piano d’ambito sulla gestione dei rifiuti ieri sera è stato approvato, adesso la sfida è trovare una localizzazione entro dicembre 2024. L’emendamento presentato dal sindaco Bochicchio fa sì che Relluce non venga più definita ‘discarica strategica’, ma bensì configurata a impianto di piano, un provvedimento, che secondo il primo cittadino lamense permette di salvare capre e cavoli. "Un compromesso – ha detto il sindaco di Castel di Lama –, che non vuole abbandonare la battaglia portata avanti finora su Relluce, ma teso ad ottenere situazioni migliorative. Superare il per sempre a Relluce". Pronta la replica stizzita del sindaco di Appignano del Tronto Sara Moreschini, che ha sottolineato che l’emendamento non garantisce nulla. La sindaca ha presentato un altro emendamento che è stato respinto, nel quale chiedeva di modificare alcune prescrizioni della Regione. Rivolgendosi ai cittadini che l’avevano seguita in sala provinciale ha detto: "Se eravamo in due a combattere per Relluce, adesso siamo rimasti soli. Questo emendamento è acqua liscia, è addirittura peggiorativo, da questo piano d’ambito verrà fuori il piano d’ambito regionale e il sito sarà ancora Relluce. Relluce per sempre. Sono profondamente delusa dal sindaco Bochicchio e dal presidente della Provincia Sergio Loggi, quest’ultimo durante il suo insediamento si era impegnato per una decisione ben diversa".
Il vice sindaco di Ascoli Giovanni Silvestri ha ribadito che andava fatto una scelta condivisa, che l’idea di Ascoli è stata sempre Relluce. "Dobbiamo fare una scelta per il territorio, cercando un’ipotesi, la più condivisibile di tutti, il comune di Ascoli era aperto anche ad altre ipotesi, i sindaci non hanno dato risposta, quindi l’alternativa è naufragata. Una soluzione alla fine non si è trovata, penso che siamo chiamati dopo un sforzo importante a trovare una soluzione per il territorio che danneggi il meno possibile. Ribadisco che sono contrario ad ogni emendamento perché credo l’atto era impostato bene sin dall’inizio". Il presidente della Provincia Sergio Loggi ha sottolineato che è necessario un cambiamento di rotta: "Il mondo dei rifiuti deve cambiare. Oggi l’amministrazione provinciale ha portato ad una importante risultato la chiusura del piano d’ambito. Un passaggio importante, fondamentale, adesso il nostro impegno si concentrerà nell’individuazione della procedura di localizzazione, che va a chiudere questi anni di ordinanze. Andiamo avanti, ragioniamo sulla crescita, adesso aspettiamo che il piano regionale ci dia delle linee. Le discariche non devono più esistere, cominciamo a ragionare e a confrontarci con chi è più avanti di noi, prendiamo come punto di vista l’Europa, ma anche le città di Bolzano, Brescia , oltre i confini i rifiuti sono una risorsa".
Maria Grazia Lappa