Dietrofront, tutti in classe. I presidi: siamo pronti

Da lunedì gli studenti marchigiani in presenza? La Regione verso l’anticipo di una settimana dello stop deciso due settimane fa

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Verso il ritorno a scuola, per gli studenti marchigiani che frequentano le superiori, dal 25 gennaio. La conferma, dopo che la Regione lo avevo ipotizzato nei giorni scorsi, è arrivata ieri dal presidente Francesco Acquaroli che ha spiegato i motivi che hanno spinto lui e l’intero esecutivo di palazzo Raffaello a rivedere l’ordinanza del 5 gennaio scorso con la quale, invece, si era stabilito che la campanella sarebbe suonata il primo febbraio, sempre contagi permettendo.

Ma cosa ne pensano i dirigenti scolastici di questo ritorno anticipato a scuola? "Siamo pronti – dice Ado Evagelisti, preside dell’Iis ‘Fermi-Sacconi-Ceci’ di Ascoli – a tornare alla didattica in presenza dal 50% al 75%. Nel frattempo stiamo lavorando con i laboratori in presenza quotidianamente: almeno una volta a settimana tutte le classi del triennio, sia dell’Ipsia, sia del Fermi, lo fanno". Intanto, dai sindacati dei trasporti Cgil Filt, Fit Cisl e Uil due idee per garantire un ritorno a scuola in sicurezza. "Sarà fondamentale – dicono - individuare le tratte a maggior rischio di assembramento per poter intervenire con il dispiegamento di steward: figure per monitorare la situazione a bordo degli autobus, per evitare l’eccessiva concentrazione di passeggeri, ma anche nei capolinea e nei principali snodi di scambio per aiutare gli studenti a raggiungere la propria scuola vigilando affinché non si formino assembramenti. Altro punto qualificante potrebbe essere la realizzazione di una app unica che consenta ai ragazzi di prenotare la propria corsa".

"E’ dagli ultimi giorni della scorsa settimana – ha detto il governatore ieri – che stiamo valutando di riaprire le scuole superiori con la presenza del 50% degli studenti. Da quando i numeri assoluti dei contagiati sintomatici e dei positivi stanno scendendo. Erano allarmanti, invece, quando abbiamo deciso di emanare l’ordinanza. I dati che stiamo vedendo ora attestano tutti che c’è questa discesa e ci fanno altresì pensare che anche questa settimana saranno in linea. Se così sarà da lunedì si tornerà in presenza al 50% nelle superiori. Rimetteremo mano all’ordinanza che comunque già prevedeva questa eventualità". "Il nostro obiettivo – continua l’assessore all’istruzione, Giorgia Latini – è tenere le scuole aperte, ma in sicurezza, e dunque auspichiamo che si possano riaprire a breve con il calo dell’indice Rt. Continueremo a seguire questa strada, che è quella del dialogo". E proprio sulla sicurezza nelle scuole la Latini dice: "Abbiamo due progettualità che prevedono l’acquisto, sia di impianti per il ricambio dell’aria, sia di strumenti idonei per garantire la sanificazione degli ambienti. Abbiamo già avviato le procedure, sono previsti 3 milioni di euro per i purificatori e 2 milioni di euro, invece, per comprare strumenti informatici per i più bisognosi. Questa giunta ha iniziato a dare risposte concrete". E proprio in previsione del ritorno in classe nelle scuole superiori dal 25 gennaio, l’assessore alla salute, Filippo Saltamartini, annuncia la possibilità per gli studenti e gli insegnanti di sottoporsi allo screening gratuito che si sta svolgendo nel territorio regionale, anche in comuni diversi da quello in cui si è residenti. "Abbiamo valutato – dice – di allargarlo a studenti e docenti che potranno recarsi ad effettuare il tampone antigenico rapido, senza prenotazione, in una delle postazioni in cui si sta svolgendo, anche se non si trova nel proprio comune".

Lorenza Cappelli