Disegno di legge sulla concorrenza, no di Verdi e Cambia San Benedetto

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Disegno di legge sulla concorrenza, è convergenza fra Verdi e Cambia San Benedetto: quest’ultima infatti ringrazia il gruppo guidato da Paolo Canducci per aver portato in consiglio l’ordine del giorno, poi approvato all’unanimità, volto a contrastare una parte di tale misura. "Come se la pandemia non avesse evidenziato i fallimenti del mercato e la necessità di una radicale inversione di rotta, il governo Draghi accelera nell’approvazione del disegno di legge sulla concorrenza e il mercato – scrive Giorgio Mancini - L’articolo 6, in particolare, è un manifesto ideologico che, dietro la riproposizione del mantra ‘crescita, competitività, concorrenza’ si prefigge una nuova ondata di privatizzazioni di beni comuni fondamentali, dall’acqua all’energia, dai rifiuti al trasporto pubblico locale, dalla sanità ai servizi sociali e culturali. Tale articolo infatti delega il governo a provvedere entro sei mesi al ‘riordino della materia dei servizi pubblici locali’, adottando eventualmente un testo unico. Ed è per questo che da giorni, su tutto il territorio nazionale molti sono gli enti locali che hanno presentato odg per chiedere al parlamento ed al governo di stralciare l’articolo 6 del dl concorrenza. Tra questi, le regioni Marche e Friuli, comuni importanti come Roma e Bologna e, da oggi, anche il nostro. Ringrazio pertanto il consigliere comunale Canducci che prontamente ha presentato l’odg da me sottopostogli, per conto del movimento contro il dl concorrenza e la difesa dei beni pubblici locali, e il consiglio comunale tutto per averlo votato all’unanimità".