Dispersione scolastica, adesso arrivano gli aiuti

Stanziato quasi un milione di euro agli istituti superiori della provincia per contrastare il fenomeno: ecco come sono divisi i fondi nel Piceno

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Quasi un milione di euro destinati agli istituti superiori della provincia per contrastare la dispersione scolastica e offrire sostegno agli studenti che manifestino fragilità di apprendimento. A prevederli è il Decreto del Ministero dell’istruzione che definisce i criteri di riparto delle risorse per le azioni di prevenzione e lotta del fenomeno, in attuazione della linea di investimento ‘Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nel I e II ciclo della scuola secondaria e alla lotta alla dispersione scolastica’. Il progetto, che a livello nazionale vale mezzo miliardo di euro, di cui 8.582.308,22 euro assegnati alle Marche, interesserà nel Piceno 6 scuole superiori, di cui tre di Ascoli e 3 di San Benedetto (con la destinazione di 988.715,44 euro complessivi, di cui 462.482,23 euro per quelle del capoluogo e 526.233,21 euro per quelle della costa), che sono rispettivamente l’istituto d’istruzione superiore ‘Fermi-Sacconi-Ceci’ per un importo di 175.493,44 euro, l’istituto tecnico agrario ‘Celso Ulpiani’ per un importo di 157.472,42 euro e l’istituto d’istruzione superiore ‘Mazzocchi-Umberto I’ per un importo di 129.516,37 euro, l’istituto d’istruzione superiore ‘Fazzini-Mercantini’ di Grottammare con 146.904,16 euro, l’Ipsia ‘Guasteferro’ con 196.784,92 euro e il ‘Buscemi’ con 182.544,13 euro. I principali obiettivi degli interventi che dovranno essere attuati dalle istituzioni scolastiche sono il potenziamento delle competenze di base a partire dal primo ciclo, con particolare attenzione agli studenti che presentino fragilità negli apprendimenti, secondo un approccio di tipo preventivo dell’insuccesso scolastico, globale e integrato che valorizzi la motivazione e i talenti di ciascuno all’interno e all’esterno della scuola, in raccordo con le risorse del territorio.

Le scuole beneficiarie dei finanziamenti potranno promuovere attività di co-progettazione e cooperazione con la comunità locale, valorizzando la sinergia con le risorse territoriali, sia istituzionali, che del volontariato e del terzo settore, per migliorare l’inclusione e l’accesso al diritto allo studio a tutti, attraverso la realizzazione di opportunità di potenziamento delle competenze anche all’esterno della scuola, che dovranno essere valorizzate con una piena integrazione del percorso curricolare con le attività extracurricolari e con la valutazione degli apprendimenti. Ciascuna scuola dovrà costituire un gruppo di lavoro per il coordinamento con il compito di rafforzare l’autonomia scolastica in materia di prevenzione della dispersione, migliorare l’organizzazione interna in chiave inclusiva e gestire le relazioni con eventuali altri soggetti.

Lorenza Cappelli