Domenica di Pasqua Risurrezione del Signore

La Pasqua è la fonte di ogni gesto cristiano, è il respiro della chiesa che annuncia con forza che Cristo ha vinto la morte, il peggiore dei mali. Egli cammina con noi sulle strade della storia. Viviamo questa solennità con la Madre di Gesù: nella fede! Secondo i vangeli scritti, Maria non incontra il risorto, ed è motivo di riflessione per noi, il fatto che Maria per credere non ha bisogno di vedere. La testimone dell’incarnazione, crede senza vedere. Allora anch’io voglio credere senza vedere e vivere nella certezza che Cristo cammina con me, sempre. Per questo nella fede autentica non vado in cerca di visioni spesso strane che sono solo surrogati o scorciatoie della fede e possono portare alla superstizione. Chiediamo allora a Maria di dirci cosa significa fidarsi del Cristo risorto. Credo che ogni tempesta, ogni terremoto, ogni fuoco che brucia, siano realtà temporanee e la vita trionferà sulla morte. Quando il peccato o una dipendenza stringerà alla gola e farà sentire un nulla, dì a te stesso che Cristo è risorto. Quando la malattia e la vecchiaia amareggeranno la tua vita, abbi il coraggio di dire che il figlio di Maria è vivo. Ogni missionario che parte è fede nella resurrezione. Ogni giovane che diventa prete è potenza di resurrezione. Ogni ragazza che sente la vocazione al servizio e lo attua per tutta la vita, è fede. Ogni mamma che porta avanti una gravidanza e tutti dicono fermati, è fede nella resurrezione. Ogni medico che lotta perché il malato terminale abbia la vita, è fede nel risorto. Ogni uomo che prepara un futuro di pace e lotta contro l’ingiustizia, urla che Cristo è risorto. Ogni porta aperta per chi fugge dalla guerra, narra il suo credo nel risorto. Ogni samaritano che accoglie il bambino in braccio ad una mamma ucraina, grida Buona Pasqua. Ogni profeta che annuncia non sventure ma una nuova vita, vede Dio camminare con noi. Anche quando deponi un fiore al cimitero, dici che Cristo è risorto. Maria insegnaci a credere che ogni oscurità è provvisoria e che la notte più buia darà spazio al sorgere del sole. Buona Pasqua.

Fra Gianfranco Priori