San Benedetto, cadavere spunta dall’acqua. Morta una 71enne

La vittima è Pasqualina Marcelli, originaria di Castorano

Le forze dell'ordine intervenute sul posto (foto Sgattoni)

Le forze dell'ordine intervenute sul posto (foto Sgattoni)

San benedetto del Tronto (Ascoli), 15 settembre 2018 - E' stato identificato solo dopo diverse ore il corpo della donna trovata morta a pochi passi dalla riva, nel mare di fronte all’ex camping di San Benedetto, intorno alle 9.30 di ieri. A riconoscere la donna, Pasqualina Marcelli di 71 anni, originaria di Castorano, residente a Stella di Monsampolo, è stato il figlio che non l’ha trovata a casa quando è tornato per l’ora di pranzo.

Preoccupato per l’improvvisa scomparsa del genitore, il giovane ha chiamato le forze dell’ordine e poco dopo ha fatto la terribile scoperta. Per oltre tre ore il caso era stato una sorta di giallo, poiché la poveretta non aveva con sé i documenti e nessuno ne rivendicava la scomparsa. Il personale della capitaneria di porto e dei carabinieri della compagnia di San Benedetto, hanno girato gli hotel della Riviera, ipotizzando che potesse trattarsi di una turista e in particolare di cittadina straniera, considerati i capelli e la carnagione molto chiari.

Si è scoperto in seguito che Pasqualina era arrivata a San Benedetto con la sua auto e l’aveva parcheggiata sul lungomare, lasciandola aperta con all’interno documenti e chiavi, quest’ultime inserite nel cruscotto. A dare l’allarme alle forze dell’ordine è stato un gruppo di persone che stava passeggiando lungo la riva e che ha scorto, con il volto riverso nell’acqua, la sagoma di una persona.

La donna indossava il giubbetto della tuta nera con le bande laterali bianche ed un paio di leggins colore grigio, tirati su fino al ginocchio. Probabilmente stava camminando in acqua a poca distanza dalla riva quando sarebbe stata stroncata da un improvviso malore. La morte, secondo i primi accertamenti del personale medico del 118 che ha certificato l’avvenuto decesso, sarebbe avvenuta diverse ore prima della scoperta del cadavere, stante la rigidità degli arti, in particolare delle braccia, che stavano piegate come se, cadendo in avanti, avesse voluto ripararsi.

Dopo il recupero, la salma è stata composta nell’obitorio dell’ospedale di San Benedetto a disposizione della Procura della Repubblica. Del caso si stanno occupando i militari della Marina che nel pomeriggio inoltrato di ieri hanno inviato alla Magistratura il dossier completo. Si allunga la lista delle persone che in questa stagione hanno perso la vita nel mare della Riviera delle Palme per malore o per annegamento. Il numero delle vittime è salito a otto, superando l’estate, già disastrosa, sotto questo aspetto, dell’anno scorso, quando i decessi furono sei.