Dopo il lungo stop per il Covid tornano le Fòchere: ecco dove

Comune, comitati di quartiere e Circolo dei Sambenedettesi ripristinano l’antica tradizione dei falò religiosi

E fòchere siano. Dopo due edizioni andate a vuoto a causa della pandemia, il comune di San Benedetto, assieme ai comitati di quartiere e al Circolo dei Sambenedettesi, ha deciso di ripristinare l’antica, anzi antichissima tradizione che ha per protagonisti i falò religiosi. Questi, secondo il costume non solo sambenedettese ma marchigiano in generale, illuminano nella notte del 9 dicembre il passaggio aereo della Santa Casa diretta a Loreto. Nello specifico, i fuochi verranno accesi in 10 postazioni scelte dall’amministrazione comunale di concerto con le associazioni di quartiere, ovvero in piazza San Filippo Neri, nel parco ‘Saffi’, al campetto parrocchiale di via Manara, nell’area tra via Toscana e viale De Gasperi, nell’area ex Galoppatoio, presso il piazzale della chiesa di Santa Lucia, nell’area antistante la chiesa di San Pio X, in via del Cacciatore, via Val Cuvia e infine nell’area della chiesa di San Giacomo della Marca. Quest’ultima location inoltre rappresenta un’importante novità, poiché segna la prima partecipazione all’evento del quartiere Fosso dei Galli. A sottolineare il valore storico della manifestazione è il professor Giuseppe Merlini nel bellissimo speciale de ‘Lu Campano’’ dedicato all’evento: "A San Benedetto – scrive lo storico – un tempo si innalzavano fòchere in tutte le principali vie del paese e tutti contribuivano ai preparativi: gli uomini e i bambini raccoglievano la legna, le fascine, vecchi mobili e barche in disuso; le donne preparavano le frittelle e abbrustolivano la fava". Merlini rammenta inoltre che questi falò, parzialmente caduti in disuso nel secondo dopoguerra, vennero rilanciati alcune decadi dopo dal Circolo dei Sambenedettesi, il cui direttivo esprime grande soddisfazione per questo ritorno. "Il Circolo scrive speciali sulle fòchere sin dal 1971 – spiega il presidente Gino Troli - che si tennero prima in spiaggia e poi all’ex Galoppatoio. Tradizione vuole che si dovesse provare a saltarle per avere un anno di salute, anche se era praticamente impossibile. Ma è dal 1600 che San Benedetto ha questa grande storia. Ringrazio il sindaco per essersi impegnato affinché la tradizione venisse preservata". L’evento è stato quindi illustrato in comune: "Questo è un evento storico che richiama tutta la cittadinanza – ha concluso il sindaco Spazzafumo - Quest’anno con i quartieri abbiamo organizzato un evento itinerante, con la navetta gratuita che permetterà a tutti di visitare gli spettacoli delle diverse zone".

Giuseppe Di Marco