Doppio colpo in banca nella notte Raid ad Appignano e Monsampolo

Bottino complessivo di circa 15mila euro. La banda in azione da tempo nelle Marche

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E’ di circa 15mila euro il bottino complessivo di due furti che sono stati messi a segno da una banda ai danni delle filiali della Banca di Credito Cooperativo Picena ad Appignano e Stella di Monsampolo. Non sono due assalti isolati; con lo stesso modus operandi altre razzie sono state messe a segno nei giorni scorsi nelle Marche ed è molto probabile che a portarle a termine siano stati gli stessi individui, in azione a Petritoli, Grottazzolina, Filottrano e Cingoli, dove sono state asportate piccole casseforti. C’è per altro il sospetto che gli stessi soggetti siano responsabili anche della rapina ai danni dello sportello di Grottammare della Bcc avvenuto lo scorso 21 ottobre. Ma veniamo agli ultimi due episodi che hanno riguardato gli sportelli della Bcc Picena ad Appignano e Stella di Monsampolo. Nottetempo i malviventi si sono introdotti, in momenti diversi, nei due istituti di credito con le stesse modalità.

Hanno forzato la porta antipanico e facendosi beffe dell’allarme che, immediatamente scattato, ha azionato la sirena e ha inviato la segnalazione dell’infrazione all’istituto di vigilanza privato e al numero delle emergenze; rapidamente hanno preso la cassaforte a tempo della cassa o l’hanno sfondata e sono scappati col cassetto del contante. Il bottino si aggira intorno al 7.000 euro per ognuno dei due sportelli della Bcc. Probabilmente saranno rimasti anche delusi i malviventi per l’esiguità della somma asportata. Ma sono stati proprio gli assalti dei giorni scorsi in provincia di Fermo e Macerata a far scattare la segnalazione a tutti gli istituti di credito marchigiani di limitare al minimo i contanti all’interno delle filiali. Per cui facilmente per le banche si tratta più dei danni per ripristinare la piena funzionalità che per la somma asportata. Ma tutto è comunque coperto da polizze assicurative. Le indagini dei carabinieri sono immediatamente scattate con l’acquisizione delle immagini. I sospetti si concentrerebbero su una banda di rumeni provenienti dal nord est dell’Italia, ma per il momento questa è soltanto un’ipotesi. Alle indagini partecipano i carabinieri di Ascoli, San Benedetto, Appignano e Monsampolo.

Peppe Ercoli