Dragaggio, luci, pesca Incontro sul porto

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Per il porto di San Benedetto sono in arrivo importanti lavori, dal dragaggio, all’illuminazione, dal muro paraonde alla riqualificazione delle zone circostanti. Il quadro della situazione è stato discusso durante il confronto svoltosi mercoledì nei locali della capitaneria tra i rappresentanti dell’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Centrale e dell’Amministrazione comunale di San Benedetto, per fare il punto sulla situazione in cui versa lo scalo sambenedettese. Si è parlato dello sviluppo del porto e di quanto già programmato con il nuovo comandante della capitaneria di San Benedetto, capitano di fregata Alessandra Di Maglio.

Si è trattato di stilare un elenco puntuale degli interventi che interessano il porto sambenedettese, definendo al contempo la sequenza temporale delle opere di primaria necessità e chiarendo anche il programma delle azioni pianificate da parte dell’Autorità di Sistema portuale per il miglioramento dell’operatività dello scalo. Il dragaggio dei fondali dell’imboccatura del porto resta, a ogni modo, al primo posto, poiché ne va di mezzo la sicurezza degli operatori del mare.

Dopo l’esecuzione delle complesse procedure di caratterizzazioni ambientali, finalizzate all’immersione nelle aree dei sedimenti di dragaggio, l’Autorità di Sistema portuale inoltrerà la conseguente istanza di autorizzazione alla Regione Marche per l’avvio dell’istruttoria e il rilascio del provvedimento autorizzativo. Al secondo posto, in ordine di importanza, si è parlato anche della necessità di procedere ai programmati interventi finalizzati al definitivo riammodernamento dell’impianto di illuminazione portuale, per il quale è in atto uno screening completo per valutare lo stato dei luoghi volto alla realizzazione di mirati interventi risolutivi. Ci sono periodi in cui lo scalo, durante la notte, resta al buio e per le operazioni di sbarco del pescato i marittimi devono far fronte con propri fari.

Un problema che si trascina da diversi mesi. Dopo aver fatto il punto sullo stato dei lavori di ristrutturazione del muro paraonde, altra questione analizzata, ha riguardato la possibilità di avviare interventi di riqualificazione di determinate aree portuali come, ad esempio, Via Amerigo Vespucci, ma anche su come gestire le spiagge a ridosso del molo nord del porto. Si tratta di interventi tesi a valorizzare le aree poste al confine della circoscrizione portuale e a ridosso del contesto urbano, sottraendole così da possibili fenomeni di degrado e abbandono. Fenomeni che sono abbastanza visibili proprio alle spalle del porto, nelle zone adiacenti ai capannoni delle officine meccaniche e le aziende specializzate nella lavorazione e conservazione del pesce.

Marcello Iezzi