Ascoli, droga nascosta nei vasi: maxi sequestro nel vivaio

E’ stato proprio il titolare dell’attività a informare i carabinieri che all’interno del carico di piante destinato all’estero qualcosa non andava

Blitz dei carabinieri, l’inchiesta è coordinata dalla Procura di Fermo

Blitz dei carabinieri, l’inchiesta è coordinata dalla Procura di Fermo

Grottammare (Ascoli), 26 maggio 2022 - ​Arresti e decine di chili di droga sequestrata dai carabinieri di San Benedetto durante una complessa operazione antidroga condotta nel pomeriggio di martedì in un vivaio di Grottammare. Il titolare della notissima attività è completamente estraneo alla vicenda, anzi ha collaborato fattivamente alle indagini. L’inchiesta è coordinata dalla Procura della Repubblica di Fermo che al momento non ha fornito alcun elemento ufficiale sull’operazione. Sembra, a ogni modo, che gli investigatori del fermano fossero già sulle orme della banda.

La sostanza stupefacente era stata nascosta, con uno stratagemma, nei vasi delle piante in partenza per l’estero a bordo di un Tir. I particolari dell’operazione non sono stati forniti agli organi di informazione, ma il gran movimento di pattuglie, anche in borghese e con vetture "civetta", lunedì pom eriggio, è andato avanti per qualche ora lungo la Riviera delle Palme, suscitando la curiosità di decine di persone che si sono rivolte anche agli organi di informazione per chiedere spiegazioni su cosa stesse avvenendo di così importante.

In mancanza di notizie ufficiali ci affidiamo, con riserva, su quanto ci è stato possibile apprendere. Il cliente del vivaista, che aveva ordinato un importante carico di piante da esportare all’estero, ad un certo punto ha chiesto al produttore di avere una campionatura delle essenze arboree da portare in dogana per facilitare la pratica dello sdoganamento.

Una procedura poco usata, ma regolare. Quando le piante sono tornate dal vivaista per essere caricate sul Tir che le avrebbe dovute portare all’estero, qualcosa deve aver insospettito gli addetti ai lavori che, per scurezza, hanno informato le forze dell’ordine, che poi hanno scoperto poco meno di cinquanta chilogrammi di droga nascosta in confezioni tra la terra nei vasi delle piante che, anziché in dogana, erano state portate a riempire proprio di sostanze stupefacenti.