Ascoli, si iniettano droga davanti ai passanti

Continua lo scempio al Colucci: siringhe ed eroina di prima mattina

Immagini di ordinaria amministrazione al Colucci: bivacchi e tossicodipendenti

Immagini di ordinaria amministrazione al Colucci: bivacchi e tossicodipendenti

Ascoli, 10 febbraio 2019 - "Noi, i ragazzi dello zoo del Colucci". Potrebbero significativamente intitolarsi così le fotografie che ritraggono una scena a dir poco sconcertante, quella avvenuta sabato scorso. Erano circa le 9,30 del mattino quando due uomini, giovani e ben vestiti, probabilmente italiani, sono arrivati al parco del Colucci con le peggiori intenzioni.

Infatti, a pochi secondi dal loro arrivo, hanno ‘apparecchiato’ uno dei muretti in pietra che si trovano all’interno del giardino con tutto l’occorrente necessario per preparare dosi di eroina: cucchiaino, accendino, stagnola, laccio emostatico e, ovviamente, la droga.

Entrambi hanno assunto almeno una dose e poi sono rimasti a bighellonare nel parco per almeno un paio d’ore. Tutto questo è accaduto alla luce del sole, in pieno giorno, nel weekend e di fronte agli occhi esterrefatti dei residenti, alcuni dei quali, guardando la scena dalla finestra, hanno deciso di immortalarla scattando delle foto con il cellulare, le stesse che sono poi arrivate alla nostra redazione e che vedete pubblicate su queste pagine.

Ma non sono stati soltanto gli abitanti della zona a restare allibiti di fronte a questo spettacolo decisamente poco edificante. Nel corso della mattinata, infatti, c’è stato un bel via vai, anche perché, trattandosi di un sabato mattina, molti cittadini hanno approfittato della bella giornata per portare a passeggio i loro amici a quattro zampe.

Ma la pausa relax, questa volta, ha avuto vita breve. Difatti, intorno alle dieci, nel parco è arrivato un signore con un labrador al guinzaglio, ma non appena si è reso conto di quello che stava accedendo ha preferito girare i tacchi e andare a passeggiare altrove. La stessa sorte è toccata a una donna accompagnata dal suo cagnolino. Insomma, uno dei pochi spazi verdi della città si è nuovamente trasformato in un parco degli orrori, impedendo ai bene intenzionati di godere della tranquillità che quella zona potrebbe regalare a tutti, se solo venisse sorvegliata e fosse più curata dagli organi competenti. Al di là degli extracomunitari che ogni giorno arrivano al Colucci per bere birre e bighellonare, lasciando cumuli di rifiuti dappertutto, pare infatti che la zona sia vessata anche da altre problematiche di natura sociale.

A sottolinearle più e più volte, del resto, erano stati anche gli utenti del circolo anziani, la cui sede si trova proprio all’interno del parco.