Grottammare, droga nella schiuma da barba. Arrestato

Blitz dei carabinieri, stroncato giro di spaccio. Sequestrato un etto di cocaina pura

La droga e i soldi rinvenuti nell'appartamento del giovane

La droga e i soldi rinvenuti nell'appartamento del giovane

Grottammare (Ascoli Piceno), 15 settembre 2019 - Un quarantenne di nazionalità albanese, che lavorava come bagnino di terra in uno stabilimento balneare di Grottammare, è stato arrestato per detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri di Grottammare e di San Benedetto, coordinati sul campo dal comandante della compagnia, capitano Marco Vanni, dopo lunghi appostamenti l’hanno trovato in possesso di circa un etto di cocaina pura, allo stato solido, nascosta in una bomboletta spray per la schiuma da barba e poco meno di mille euro in contanti, sequestrati con la droga perché ritenuti sospetto provento di spaccio.

Un’operazione rilevante, che ha permesso di interrompere un giro di spaccio che, secondo i primi accertamenti, avveniva nello chalet, probabilmente, all’insaputa dell’operatore della balneazione. A dare l’input all’operazione sono stati i militari dell’arma della stazione di Grottammare, diretta dal maresciallo Domenico Princigalli, i quali, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, disposti dalla compagnia, hanno notato un certo movimento di personaggi dediti all’uso di stupefacenti dentro e fuori lo stabilimento balneare. A quel punto il capitano Vanni ha disposto un servizio di appostamento con personale in abiti civili che l’ufficiale dell’arma ha coordinato personalmente fin dalle 7 del mattino di sabato.

Nel pomeriggio è scattato il blitz con la caccia al marsupio nero del quale il cittadino albanese non si era mai separato per tutto il giorno. Al momento dell’irruzione, però, lo stesso marsupio si era volatilizzato e l’hanno scovato dentro una cassetta di sicurezza dello chalet, dove solitamente i clienti lasciano gli oggetti di valore. Operazione non facile, perché gli investigatori hanno dovuto fare molti tentativi prima di trovare la combinazione. Nel marsupio, però, non c’era traccia di droga. Il capitano Vanni l’ha scoperta dentro la bomboletta della schiuma da barba alla quale l’albanese aveva modificato il tappo in modo impercettibile. Dentro c’era cocaina allo stato solido. Al termine dell’operazione, compresa la perquisizione domiciliare e veicolare, gli investigatori dei carabinieri hanno sequestrato circa 100 grammi di cocaina e poco meno di mille euro in contanti.

I militari dell’arma hanno anche identificato diversi assuntori di droga sorpresi sul posto, fermati man mano che si allontanavano dallo chalet dopo aver acquistato le dosi. Il quarantenne albanese è stato tratto in arresto e associato al carcere di Fermo a disposizione della locale Autorità Giudiziaria. Per gli amanti delle statistiche si tratta della nona operazione antidroga condotta nel 2019 dai carabinieri della compagnia di San Benedetto, la quarta riguardante il sequestro di cocaina, la più importante delle quali è quella messa a segno il 13 agosto con 350 grammi di «neve» detenuta da un albanese di 27 anni residente nel Fermano.