Due gli imputati per omicidio colposo

Durante il taglio dei salici morì Giovanni Battista Mollica

Prosegue davanti al tribunale di Ascoli il processo per la morte di Giovanni Battista Mollica, un uomo di 64 anni deceduto il 23 agosto del 2018 a Castignano in un incidente sul lavoro. Di omicidio colposo in violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro devono rispondere Luigi Vallorani, proprietario del fondo che aveva commissionato il taglio di alcuni alberi di salice a Gianfranco Corradetti, imprenditore agricolo, qualifica che – secondo la Procura – non gli consentiva di effettuare il taglio di alberi su terreni di terze persone; operazione per la quale quel giorno si fece aiutare da Mollica. Quest’ultimo, secondo quanto emerso durante le indagini, era per altro sprovvisto delle necessarie capacità tecniche per eseguire il lavoro. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Gramenzi e Morganti, mentre i familiari della vittima sono parte civile, assistiti dall’avvocato Occhiochiuso. Nell’udienza di ieri è stato sentito un carabiniere che effettuò le prime indagini sentendo gli stessi imputati e un ispettore dell’Asur che ha confermato la dinamica dell’incidente costato la vita a Mollica in contrada Ruffiano, intorno alle 10,30. Mollica stava tagliando una pianta in una zona impervia quando l’albero stesso gli è franato addosso travolgendolo. Inutili i soccorsi del personale 118.

p. erc.