
La cripta della Cattedrale
Si dovrebbero chiudere entro l’anno i lavori di riparazione della cattedrale, che per i danni causati dal terremoto ha ricevuto dal commissario straordinario ricostruzione sisma 2016 un finanziamento complessivo pari a circa un milione e mezzo di euro. L’Ufficio Speciale Ricostruzione, infatti, ha appena liquidato il primo acconto del 30 per cento del contributo concesso, pari a 478.796 euro. "Una bella notizia non solo per la città delle cento torri ma per tutte le Marche – commenta il senatore Guido Castelli, commissario alla ricostruzione –. Conosciamo bene il valore che riveste la cattedrale, pezzo di storia ed architettura oltre che fulcro della vita religiosa che mettemmo prontamente in sicurezza all’indomani delle scosse, quando ero sindaco di Ascoli. Ringrazio per quanto fatto finora la diocesi ed il vescovo Gianpiero Palmieri, le imprese ed i tecnici coinvolti, l’Usr, il sindaco Marco Fioravanti e l’apporto dato dalla Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli". L’intervento in corso al duomo, intitolato al santo patrono della città Sant’Emidio (e, pochi lo sanno, a Santa Maria Madre di Dio), sta portando a termine la prima fase dei lavori che dovrebbe concludersi entro luglio, a cui seguirà il rush finale che avrà termine entro la fine del 2025. Particolarmente sentite per via della monumentalità del bene, completato nel 1539 e caratterizzato dalla pietra tipica, il travertino, con la facciata principale disegnata da Cola dell’Amatrice, le lavorazioni si stanno concentrando sulla ristrutturazione completa della copertura delle navate laterali lato nord e lato sud, sul consolidamento e rinforzo strutturale delle volte all’intradosso, sulla sistemazione di tiranti meccanici (catene) nel corpo del coro, sul rinforzo con cerchiatura metallica estradossale dei muri portanti del tamburo del transetto e sulla posa di tiranti sull’arco trionfale e la crociera del transetto. Insomma, un intervento significativo che ridarà lustro e splendore a una delle cattedrali decisamente più suggestive di tutta Italia. Il cronoprogramma, al momento, è ampiamente rispettato e per la fine dell’anno, se non si verificheranno intoppi, si concluderà uno tra i cantieri più importanti della città. Senza dimenticare, poi, che dopo l’estate prenderanno il via anche i lavori per la ripavimentazione di piazza Arringo, sulla quale si affaccia proprio la cattedrale.
Matteo Porfiri