’E lu mete’, così i musici popolari omaggiano il passato

Ai Musici popolari non sfugge l’occasione per valorizzare quanta fatica e sudore hanno fatto chi li ha preceduti e con la canzone ‘E lu mete’ hanno voluto rievocare il passato e descrivere la mietitura. I musici popolari nascono all’interno di Spazio Musica 55 di Colli del Tronto. "Lavorare nei campi – raccontano – non era così piacevole né divertente. Aveva però il sapore della condivisione, infatti nel passato c’era solidarietà: ci si aiutava, si scambiava la manodopera con l’apprestarsi dei vari lavori stagionali come la mietitura, la trebbiatura, la vendemmia e la scardozzatura del granoturco. In questa società contraddistinta dal lavoro e dagli stenti bastava un semplice organetto per fare festa, dimenticando le difficoltà economiche e ristrettezze della vita di allora. Uno stile di vita completamente dimenticato dalla realtà odierna, per effetto dei mass-media, della civiltà dei consumi e della tecnologia e per il naturale ricambio delle generazion"i. I Musici popolari hanno voluto rievocare questo mondo antico, a dare una mano in questo viaggio nel passato sono state tante persone: "Vogliamo ringraziare tutti i collaboratori che hanno partecipato alla realizzazione del video pubblicato recentemente".