È Rocchi il nuovo sindaco di Grottammare: "Non era scontato, c’è grande maturità"

Per il dopo Piergallini si punta alla continuità: "Le prime cose urgenti sono la sistemazione delle scuole e del ponte sul Tesino". Chi auspicava di arrivare al ballottaggio per cercare di ribaltare la situazione in nome del cambiamento è rimasto deluso. .

È Rocchi il nuovo sindaco di Grottammare:  "Non era scontato, c’è grande maturità"

È Rocchi il nuovo sindaco di Grottammare: "Non era scontato, c’è grande maturità"

Vittoria al primo turno per Alessandro Rocchi di Solidarietà e Partecipazione con il 56% circa. La città di Grottammare ha scelto la continuità dopo una campagna elettorale molto serrata ed agguerrita, con quattro candidati sindaci e ben 10 liste. Al secondo posto il centro destra con il candidato sindaco Marco Sprecacè che ha raggiunto circa il 30%. A seguire Lorenzo Vesperini con quattro liste civiche al 12% circa e infine Alessandra Manigrasso con ’Comunità in Movimento’ in rappresentanza dei Comitati cittadini e del Movimento 5 Stelle, che si è fermata al 2,5% circa. Le difficoltà di collegamento con il sito del Ministero hanno fatto slittare le operazioni di registrazione da parte del Comune, unitamente al ritardo di una sezione le cui operazioni di scrutinio si sono protratte molto a lungo. A Grottammare la percentuale dei votanti è stata del 63,63% appena al di sotto al 64,67 del 2018. "Siamo contenti che i cittadini grottammaresi abbiano scelto la continuità – ha esordito il nuovo sindaco Alessandro Rocchi - Un risultato non scontato dato il clima che avevano creato gli altri candidati sindaci dividendo la città parlando di periferie trascurate dall’amministrazione, cose che non sono vere. Quindi cittadini che hanno dimostrato maturità e saputo valutare correttamente l’operato dell’amministrazione". Vale ricordare come Alessandro Rocchi sia arrivato alla carica di sindaco dopo due mandati da assessore al bilancio e di vice sindaco di Enrico Piergallini. Afferma, quindi, che ripartirà con la continuità.

"Le prime cose, urgenti, sono la sistemazione delle scuole: i lavori nel plesso di via Firenze, la scuola di Via Marche, a seguire subito i lavori nella scuola di via Dante Alighieri e poi, sul lungomare, la sistemazione del ponte sul torrente Tesino e per finire l’efficientamento energetico della sala Kursaal. Sono tutti lavori in procinto di partire e che vanno subito eseguiti". Il lungomare e i birilli sulla Nazionale in zona Fornace, sono stati oggetto di polemiche durante tutta la campagna elettorale. A questo proposito Rocchi ha affermato: "Rifarei tutto perché sono opere che servono alla città. Una città turistica non poteva ancora tenere un lungomare con l’asfalto, per cui era necessaria la riqualificazione. I birilli sul Tesino sono per la sicurezza dei cittadini. In quella zona sono avvenuti molti incidenti stradali, quindi era doveroso per la nostra Amministrazione comunale intervenire e mettere in atto quei dispositivi necessari a diminuire la velocità in quel tratto".

Chi auspicava di arrivare al ballottaggio per cercare di ribaltare la situazione in nome del cambiamento è stato smentito dai fatti. Il centro destra si attendeva un risultato migliore, ma soprattutto Lorenzo Vesperini, con quattro liste attivate, sperava di arrivare, quanto meno, davanti all’antagonista Marco Sprecacè. Anche la Manigrasso è andata al di sotto delle aspettative. Nelle prossime ore vi sarà sicuramente un’analisi più accurata del voto.

Marcello Iezzi