REDAZIONE ASCOLI

E venne il giorno di Sbaffo. La Samb chiude il cerchio

Il Re Leone: "La scorsa estate entravo col tappeto rosso, ora dalla porta di servizio"

Il patron Vittorio Massi con Alessandro Sbaffo

Il patron Vittorio Massi con Alessandro Sbaffo

E venne il giorno di Alessandro Sbaffo. Quando sembrava che la trattativa si fosse arenata ecco il colpo di coda. Nella mattinata di ieri il Re Leone ha risolto il contratto che lo legava alla Recanatese. Poi ecco la firma su quello con la Samb (fino al giugno 2026) ed infine il primo allenamento con i nuovi compagni al Ciarrocchi di Porto d’Ascoli.

"La scorsa estate - dice Alessandro Sbaffo - entravo in questo stadio con il tappeto rosso, adesso dalla porta di servizio. Allora c’è stata una volontà forte e l’ho sentita sempre più forte parlando con loro. Poi è logico che ci siamo rimasti male e loro anche più di me ma spero che si capisca che non c’è stata scorrettezza ma umanità. La Samb ha un fascino particolare, una piazza storica, con un Dna di calcio ed io amo il calcio passionale. Quando si è riproposta questa cosa ero in un momento diverso. Nella vita a volte bisogna rischiare per crescere ed evolvere. Cosa dico ai tifosi scettici? Può essere uno stimolo in più. Vedo questa mia esperienza in rossoblù come un passo di crescita sia nel calcio che personalmente. Entro in questo gruppo forte con intelligenza e mi metto a disposizione dell’allenatore. L’infortunio è ormai alle spalle".

Raggiante il presidente della Samb Vittorio Massi. "Abbiamo lasciato una porta sempre aperta per Sbaffo - afferma il patron rossoblù - con De Angelis che ha lavorato benissimo. La squadra è fortissima e lo vedete tutti. Perché allora Sbaffo? Perché la Samb merita Sbaffo e lui non deve dimostrare niente a nessuno. Entrerà in uno stadio che è il Riviera e onorerà questa maglia come sa fare non solo lui ma anche tutti i giocatori che ci sono in rosa. Sono ventisei e chiunque entra dà il massimo. Domenica scorsa a Recanati è stata data una grande dimostrazione".

"Partito Lonardo - è il diesse Stefano De Angelis che parla - cercavamo un altro attaccante che avesse le caratteristiche giuste. E non c’è giocatore migliore di Sbaffo. La situazione con la Recanatese però si era bloccata ma noi non c’entravamo nulla. Il merito va a Sbaffo che ha voluto fortemente fare questa esperienza con la Samb. Mercato chiuso? Stiamo bene così, valuteremo solo la possibilità di inserire un under già pronto per una piazza come San Benedetto".

Benedetto Marinangeli