Ecco gli ori dei maestri orafi per le dame

Tomassini e Balloni della Cna: "I gioielli impreziosiranno il corteo". Coccia: "Abbiamo preso spunto soprattutto dai quadri del Crivelli"

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Gli ori realizzati dai maestri orafi della Cna di Ascoli tornano a impreziosire le dame della Quintana in occasione della Giostra di agosto, in programma domenica. Ieri mattina, nella sala gialla della Camera di Commercio, nel segno di una tradizione portata avanti ormai da 12 edizioni, l’associazione territoriale ascolana ha consegnato alle sei dame scelte per rappresentare i Sestieri cittadini i gioielli ideati e creati dalle eccellenze artigiane del Piceno. "Auguro a queste splendide dame di interpretare il loro ruolo nei migliore dei modi – dice Barbara Tomassini, presidente Cna artistico e tradizionale Marche –, nella consapevolezza di indossare manufatti importanti e prestigiosi, al di là del valore prettamente economico. I gioielli realizzati dai nostri maestri orafi meritano di essere sfoggiati con l’orgoglio di portare con sé durante il corteo la storia della città e del suo artigianato artistico".

L’edizione di quest’anno degli ‘Ori delle dame’ ha visto protagonisti i maestri orafi Giuseppe Coccia (che ha realizzato il gioiello che sarà indossato dalla dama Eleonora Malloni del Sestiere di Sant’Emidio), Pietro Angelini (per Benedetta Vitelli di Porta Maggiore e Milena Ciotti di Porta Romana), Silvano Zanchi (per Valentina Piccinini di Porta Tufilla), Davide De Iulis (per Lucia Rozzi della Piazzarola) e Marilina Gasparrini (per Valentina Leonardi di Porta Solestà). "Fin dalla prima edizione – dice Giuseppe Coccia, portavoce degli orafi della Cna Picena – c’è stato un attento e scrupoloso lavoro di ricerca storica e iconografica. Abbiamo preso spunto, per le trame dei gioielli, principalmente dai quadri del Crivelli, ma anche di altri artisti suoi contemporanei. E nella lavorazione orafa e nell’uso dei materiali ci siamo attenuti il più possibile al metodo di lavorazione che si utilizzava a quale tempo".

Sottolinea, invece, come siano "orgogliosi di aver dato spazio anche quest’anno ai maestri artigiani che con le loro creazioni contribuiscono a valorizzare gli abiti e, in particolare, il saper fare tipico del Piceno nell’ambito della Quintana" il direttore della Cna di Ascoli, Francesco Balloni, che aggiunge: "Nel 2021 le imprese artistiche marchigiane hanno registrato una crescita numerica del 2". Infine, si congratula con la Cna di Ascoli "per aver portato avanti negli anni il tessuto imprenditoriale artistico locale ad altissimi livelli", il presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini.

Lorenza Cappelli