Confronto e ispirazione sono stati al centro della mattinata vissuta ieri dagli studenti dell’Istituto Guastaferro di San Benedetto, che hanno partecipato al Progetto Scuola di Fondazione Conad Ets: l’iniziativa realizzata con il supporto di Conad Adriatico e in collaborazione con Unisona ha offerto agli studenti l’opportunità di esplorare l’impatto dell’Intelligenza Artificiale, le competenze richieste per affrontare il futuro nel lavoro, unendosi ai quasi 30mila coetanei collegati in tutta Italia per seguire la diretta streaming. Esperti quali Emanuela Girardi (Presidente Adra, consulente AI), Alessandra Poggiani (Direttrice Generale Cineca), e Luca De Biase (giornalista e autore) si sono soffermati sulle sfide e le opportunità che le tecnologie emergenti stanno portando nei diversi settori. L’introduzione dell’Intelligenza Artificiale, è stato evidenziato, riguarda l’automazione e la creazione di nuove professioni e invita a ripensare il rapporto tra lavoro, tempo libero e ruolo dell’individuo nella società. Inoltre, sono stati esplorati strumenti già disponibili in ambito educativo, potenziali sviluppi a breve e lungo termine, e possibili scenari in grado di generare nuove opportunità di formazione e occupazione. Ad aprire la giornata è stato il vice sindaco, Antonio Capriotti, con Simone Mecozzi, Demand manager Ict Conad Adriatico e i soci Andrea Lazzari e Valerio Pignati. "Per Conad Adriatico supportare un progetto come questo significa investire concretamente nel futuro del territorio e delle nuove generazioni", ha dichiarato l’Ad Antonio Di Ferdinando. "La scelta dei temi da trattare è stata guidata dagli studenti che hanno espresso le loro preferenze rispondendo a un sondaggio Ipsos – ha raccontato Maria Cristina Alfieri (Direttrice e Segretario Generale Fondazione Conad ets) –. I dati emersi hanno mostrato che si aspettano più informazione su tematiche sociali che non rientrano nei programmi ministeriali, ma che sono altrettanto importanti". Per Valerio Pignati, socio Conad Adriatico del territorio, "i temi affrontati sono estremamente attuali e cruciali, per la società e per il nostro business. La creazione di competenze sul territorio è un aspetto chiave, e rivolgerci ai giovani di questa età, trattando queste tematiche legate alle professioni del futuro, ci riempie di orgoglio". "Coltivare i talenti che sono sul territorio consente a tutti di raccoglierli e portarli all’interno delle aziende – afferma Simone Mecozzi – siamo in fase di ricambio generazionale e quindi le nuove leve che hanno queste competenze troverebbero subito lavoro". Stefania Mezzina
CronacaEcco il ’Progetto scuola’ di Conad: "Coltiviamo i talenti del territorio"