Ecco la rivoluzione regionale "Con cinque aziende sanitarie un modello più vicino al territorio"

Potenziamento dei servizi sanitari sul territorio e centralità dei cittadini per il riequilibrio dell’offerta sanitaria regionale. Ha preso il via, con l’approvazione della revisione dell’organizzazione degli enti del servizio sanitario regionale, approvata ieri in giunta, l’iter che porterà entro la fine dell’anno alla soppressione dell’Asur, alla valorizzazione delle Aree vaste attraverso la creazione di cinque aziende sanitarie territoriali, ciascuna con propria personalità giuridica, e alla riconfigurazione dell’agenzia sanitaria regionale. "Ritorniamo ad un modello più vicino ai territori – spiega il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli –. Nel 2003, quando venne istituita l’Asur, si effettuò un’opera di centralizzazione: un’unica grande azienda da Ancona gestiva tutta la regione. Oggi vediamo la redistribuzione in cinque aziende sanitarie territoriali che avranno la possibilità di individuare la governance migliore in base al loro contesto, e di sviluppare una trasversalità e una sinergia tra la rete ospedaliera e i servizi territoriali". "Avremo aziende sanitarie – continua l’assessore alla sanità, Filippo Saltamartini - più aderenti ai rispettivi territori con disponibilità di risorse finanziarie, strumentali e personale, e che saranno chiamate ad essere autosufficienti in base al principio di prossimità delle cure".

Nella nuova organizzazione sono enti del Servizio sanitario regionale: le 5 aziende sanitarie territoriali Ast Ancona, Ast Ascoli, Ast Fermo, Ast Macerata e Ast Pesaro-Urbino, l’azienda ospedaliero universitaria delle Marche, l’istituto di ricovero e cura a carattere scientifico per anziani di Ancona. Ciascuna Ast si articolerà in: distretti, ovvero articolazioni territoriali che assicurano il coordinamento e l’erogazione dei servizi di assistenza primaria relativi alle attività sanitarie e socio-sanitarie, dipartimenti tra cui quello di prevenzione per l’organizzazione e la promozione della tutela e della salute della popolazione e il miglioramento della qualità della vita, uno o più presidi ospedalieri. Per ciascuna Ast è prevista una delimitazione territoriale che riprende l’articolazione delle precedenti Aree vaste, e subentrano in tutti i rapporti e le competenze in precedenza facenti capo all’Asur. Gli organi degli enti del Ssr sono: il direttore generale, il collegio di direzione, il collegio sindacale.