San Benedetto del Tronto, edicolante aggredito. Identificati due giovani

Il chiosco sull'Abula aveva la vetrina danneggiata, poi il diverbio e le botte

Ambulanza

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San Benedetto del Tronto (Ascoli), 1 luglio 2019 - Sono stati identificati poco dopo i due giovani, uno di San Benedetto e l’altro di Cupra Marittima, che ieri mattina, intorno alle 7,15, hanno aggredito Franco Malizia, 64 anni, titolare dell’edicola di giornali che si trova sul lungomare Trieste, a sud del ponte sull’Albula. L’uomo, conosciuto in città, è stato trasportato al Pronto Soccorso, dove i sanitari gli hanno praticato sei punti di sutura alla testa e uno sull’arcata sopraccigliare.

Un evento inaudito che, probabilmente, è maturato come conseguenza di presunti attriti che c’erano già stati la domenica precedente, quando i due ragazzi, sui 25 anni, si sono presentati nel chiosco di giornali pretendendo di usufruire del bagno, servizio di cui l’attività non dispone. In quell’occasione si sarebbe accesa una discussione che era rimasta a livello verbale. Ieri mattina, quando il Malizia è andato ad aprire l’attività, ha trovato un paio di vetrine danneggiate e un conoscente gli ha riferito che poco prima aveva visto due giovani che stavano armeggiando attorno al chiosco. Pochi minuti dopo c’è stato l’imprevedibile, poiché i ragazzi si sono presentati con tutta l’aria di prendere in giro e di provocare l’edicolante e la situazione è divenuta subito incandescente.

Tra i giovani e l’uomo si è accesa una colluttazione durante la quale l’edicolante ha avuto la peggio e non è escluso che all’interno dell’attività, nel furibondo parapiglia, possano essere caduti degli oggetti che hanno ferito alla testa il commerciante. Sul posto è intervenuto un equipaggio del 118 che ha trasportato l’uomo al Pronto Soccorso. I carabinieri del nucleo operativo radio mobile, stando anche a quanto riferito dai testimoni, che hanno sentito i ragazzi chiamarsi per nome mentre si allontanavano, hanno rintracciato e identificato i due aggressori. Nel pomeriggio di ieri il sindaco Piunti ha chiamato l’edicolante per esprimergli la sua solidarietà.

ma. ie.