
Sono passati quasi due anni dalle elezioni comunali che posero Antonio Spazzafumo e la sua coalizione al vertice di Viale De Gasperi. Cosa è stato fatto e cosa invece è stato trascurato, finora, in questo mandato? Sarà questo il tema protagonista del duplice incontro con la cittadinanza voluto dal gruppo di Europa Verde, reduce dalla fuoriuscita di Annalisa Marchegiani. L’avvocato infatti ha deciso di approdare nel gruppo misto per mettere più muscoli nelle iniziative di opposizione. Con il gruppo consiliare dimezzato, è tempo per Paolo Canducci e per la sua squadra di fare il punto. Marchegiani, infatti, ha motivato la propria decisione asserendo di voler fare un’opposizione più energica ed incisiva sui vari temi. Parole che hanno stupito la coalizione con la quale l’avvocato si era candidata, anche se un certo malumore era già nell’aria, ben prima della fatidica scelta. "La notizia – scrivono i referenti di Europa Verde, RinasciSanBenedetto, Psi, Democratici per Canducci e Repubblicani – ci ha colto di sorpresa. Ne prendiamo atto, sottolineando come siano stati investiti tempo e risorse per far crescere il gruppo consigliare in competenza e autorevolezza. Da sempre il nostro gruppo ha fatto un’opposizione seria, indicando anche soluzioni alternative, evidenziando lacune politico-amministrative della maggioranza Spazzafumo. Allo stesso tempo stiamo lavorando sin dal giorno dopo delle elezioni per coinvolgere in questo percorso tutte le forze del centrosinistra, come testimoniano le numerose e partecipate iniziative organizzate insieme". Coinvolgimento che si concretizzerà in due iniziative pubbliche previste fra fine settembre ed ottobre: una a San Benedetto e una a Porto d’Ascoli. L’intento è duplice: da una parte rinsaldare il legame con i cittadini, dall’altra provare a costruire un campo largo per i prossimi appuntamenti elettorali. "Gli incontri – spiega Canducci – serviranno a fare il punto sui primi due anni di amministrazione Spazzafumo, partendo da temi specifici, ovvero lo sviluppo urbanistico della città e il filone sanitario, con il quale si interseca. Ci sarà spazio anche per la grande mobilità: quella su ferrovia, quella su autostrada, e chiaramente la pedonalizzazione di alcune parti della città, l’instaurazione di zone 30 e la realizzazione di nuove piste ciclabili. A ciò si aggiungerà una discussione sulle prospettive turistiche e commerciali. Il tutto avverrà nella forma di un confronto fra le varie forze politiche, mediato da figure tecniche esperte".
Giuseppe Di Marco