
Secondo posto nazionale nel calcio paralimpico. Dopo un entusiasmante cavalcata i ragazzi si sono arresi soltanto 4-3 in finale
Ci sono imprese che vanno oltre il campo, oltre il punteggio. Quella di ‘Facciamo Goal alla Disabilità’ è una di queste. Un piccolo progetto nato grazie alla Polisportiva Borgo Solestà nello stesso quartiere ascolano, poi cresciuto tra sogni, sorrisi e sacrifici. Un progetto, però, che è appena salito sul tetto del calcio paralimpico italiano, conquistando uno straordinario secondo posto nazionale alla finalissima di terzo livello della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della Figc. Vincitori del girone Marche, gli ascolani sono arrivati alle finali di Tirrenia con la voglia di migliorare il terzo posto dell’anno scorso. Gara dopo gara, è stato fatto qualcosa di più, regalando emozioni alla gente. Nel girone iniziale la formazione picena ha superato squadre come Elos dalla Puglia e l’Udinese Lizzana, fino a un pareggio spettacolare con la Fiorentina Quarto Tempo White. In semifinale, poi, battuti gli ‘Insuperabili’, una delle squadre più temute e attrezzate: un 3-2 epico, conquistato gettando il cuore oltre l’ostacolo. In finale, poi, i ragazzi ascolani hanno sfidato il Torino FD. Dopo appena 30 secondi, il vantaggio granata su rigore. Ma la reazione è stata da veri campioni. Sul 3-3 a pochi minuti dalla fine, tutto fa pensare ai rigori. Ma a 30 secondi dal termine, un cross beffardo decide l’incontro: 4-3 per il Torino FD. Formazione composta da: Alessandro Barelli, portiere eroico e baluardo della difesa, Douzamy Jerome, capitano carismatico che ha guidato la squadra con umiltà e forza d’animo, Giovanni Paolo Orsini, Matteo Falgiani, Mirko Cameli, Riccardo Catalacci, Fabio Allevi, Diego Nicholas Tanzi, Cristhian Viggiano, Francesco De Marco, Gino Tempestilli, Michael Anniballi, Arbin Zekiri, Andrea Marinelli e Piergiorgio Cassano. A guidare la squadra sul campo è stato Vincenzo Ferranti, supportato da Francesco Melchionna, Antonello Lepidi, Luca Vannicola e Marco Carosi. A rappresentare invece il progetto in qualità organizzativa Giorgia Ferranti e Mariano Nociaro. "Facciamo Goal alla Disabilità non è solo una squadra: è una famiglia – spiegano i protagonisti dell’esperienza –. Grazie a chi rende possibile questo sogno ogni giorno: la Polisportiva Borgo Solestà, che ha creduto fin dal primo giorno, Angelo e Domenico Procaccini. Grazie alla psicologa Sara Capriotti e agli sponsor". Matteo Porfiri