"Farmaci a domicilio per chi non riesce ad andare a prenderli"

L'assessora Francesca Pantaloni si concentra sul bilancio e nuovi servizi, come la consegna a domicilio dei farmaci, per migliorare il territorio e valorizzare l'agricoltura nel Piceno.

"Farmaci a domicilio per chi non riesce ad andare a prenderli"

L'assessora Francesca Pantaloni si concentra sul bilancio e nuovi servizi, come la consegna a domicilio dei farmaci, per migliorare il territorio e valorizzare l'agricoltura nel Piceno.

Far quadrare i conti sarà la principale preoccupazione dell’assessora Francesca Pantaloni che dopo il mandato come consigliere stavolta ha sbancato le elezioni diventando la candidata femminile più votata (562 preferenze). A lei il sindaco Marco Fioravanti così ha affidato lo spinoso bilancio nonché le altre deleghe tra cui farmacie e agricoltura. "Sono molto soddisfatta di come stanno andando le cose – sostiene –, soprattutto per la condivisione e la collaborazione che ci sono all’interno della squadra. Questo sicuramente sarà un fattore fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi strategici. Ho già incontrato il personale e la dirigente. Devo dire di aver trovato persone davvero attente e preparate. Al di là degli atti dovuti, ora stiamo lavorando per il bilancio del prossimo anno. Le altre novità interessanti invece riguarderanno le farmacie dove, grazie ad una delibera di giunta, abbiamo approvato la consegna a domicilio dei farmaci e dei parafarmaci nei confronti delle persone che ne hanno bisogno ma non riescono a recarsi in farmacia. Avremo una fase sperimentale di 6 mesi e il servizio riguarderà gli over 85 e gli over 65 che si trovano in una condizione di impossibilità socio-sanitaria o che magari sono portatori di handicap. Questo riguarderà anche i comuni limitrofi fino ad un massimo di 25 chilometri. Vogliamo sicuramente potenziare i servizi offerti dalle farmacie comunali. Anche dal punto di vista dell’agricoltura stiamo lavorando per aiutare le zone più svantaggiate ed esaltare le eccellenze del Piceno. Cercheremo di ottenere il riconoscimento di Ascoli come città dell’olio".