Federfarma, l’omaggio a D’Avella e convegno sul futuro delle farmacie

All’ex presidente l’intitolazione della sala riunioni, Righetti: "Doveroso ricordo". Presente anche l’assessore Saltamartini

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Il futuro della farmacia italiana e l’avvio della sperimentazione per la farmacia dei servizi nella regione, sono stati al centro dell’evento promosso dalla Federfarma di Ascoli per intitolare la sala riunioni della sede al compianto Pasquale D’Avella, per molti anni presidente della sezione ascolana e marchigiana di Federfarma, oltre che vice presidente nazionale dei farmacisti rurali. La cerimonia di intitolazione è avvenuta con la benedizione del vescovo Gianpiero Palmieri alla presenza della moglie Lorella, dei figli Giuseppe e Claudia, tutti farmacisti. Presenti anche l’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini che ha parlato del ruolo del farmacista nelle cure di prossimità e nel supportare il sistema sanitario regionale, e il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, che ha focalizzato il suo intervento sulla funzione del farmacista nel sostegno al cittadino, specie nelle aree interne. "Un doveroso ricordo – dice la presidente di Federfarma Ascoli, Patrizia Righetti, in riferimento all’intitolazione a D’Avella – per un professionista che si è impegnato, con intelligenza e dedizione, a proiettare i titolari di farmacia verso un futuro rappresentato proprio dall’avvio della farmacia dei servizi". Quindi, è seguito il dibattito sul tema ‘Dal sogno alla realtà: la farmacia dei servizi’ con i contributi di Roberto Tobia, presidente dei farmacisti europei, di Luigi D’Ambrosio Lettieri, vice presidente degli ordini dei farmacisti, di Gianni Petrosillo, presidente dei farmacisti rurali italiani, di Eugenio Leopardi, presidente di Utifar, con il vice presidente di Federfarma Marche, Marco Meconi, che ha sintetizzato l’avvio della sperimentazione nelle Marche. "La figura di D’Avella – dice Meconi – ha segnato l’inizio del nostro percorso nei servizi che dovranno tracciare il futuro della farmacia. Nelle Marche, grazie al suo impulso e all’impegno dei nostri farmacisti e alla sensibilità della Regione, siamo stati tra i primi ad avviare l’attività di screening Covid con test e tamponi e la vaccinazione in farmacia".