Federico Serli, commissario. Buona la prima in piazza

È stata acclamata la puntata della zero della fiction girata ad Amandola. Ora si lavora alla realizzazione completa e presto potremmo vederla in video.

Federico Serli, commissario. Buona la prima in piazza

Una scena della puntata zero della serie ambientata ad Amandola

Tanto pubblico e tanta curiosità in piazza Risorgimento ad Amandola per assistere alla proiezione in anteprima della puntata ‘zero’ della fiction ‘Federico Serli, commissario’, che sarà girata in Amandola e nell’area dei Sibillini. All’appuntamento in piazza alcuni giorni fa si sono presentati numerosi, dopo i saluti del sindaco Adolfo Marinangeli e della vice prefetto Alessandra De Notaristefani di Vastogirardi, e una rappresentanza della polizia di Stato, è stato raccontato qualche aneddoto sulla realizzazione direttamente dai protagonisti: il regista Giovanni Lani, gli autori Gianluca Franceschetti e Stefano Arcangeli, realizzato dalla società Drc di Porto Sant’Elpidio, con i produttori Diego Corvaro e Nazareno Gismondi. La proiezione è durata 35 minuti, ha messo subito in evidenza gli elementi del territorio: vedute aeree della cittàe scorci suggestivi dei Sibillini, il contesto urbano della città montana, ma anche alcuni personaggi noti del territorio che sono a tutti gli effetti attori nella produzione, e ovviamente la trama da cui trae spunto la fiction. Più specificatamente un omicidio avvenuto seguendo un rituale esoterico che riconduce alla mistero della Sibilla appenninica. Sembra che la fiction piaccia agli abitanti di Amandola, ora si attende che un Network mostri il suo interesse tanto da consentire la registrazione delle sei puntate previste per poi mandarlo in onda. "La scelta di Amandola per girare questa fiction - dichiara Adolfo Marinangeli - rappresenta un grande riconoscimento per la nostra città, per il nostro territorio". "Questa storia – racconta il regista Giovanni Lani – vuole mostrare a tutti gli italiani questo magnifico territorio. Stefano Arcangeli e Gianluca Franceschetti hanno saputo costruire un racconto intrigante che si compenetra con la polizia di Stato come protagonista, essendo una delle più importanti istituzioni dello stato. Questa storia poteva essere raccontata ovunque, ma qui si arricchisce con il fascino delle leggenda della Sibilla".

A. C.