Romano Fenati, bloccato il premio. "Proteste dei tifosi della Samb"

Rivolta sui social, De Vincentiis del Coni: "Motivi di ordine pubblico"

Il pilota ascolano Romano Fenati

Il pilota ascolano Romano Fenati

Ascoli, 30 novembre 2018 - I tifosi della Samb (o, meglio, alcuni di loro) bloccano la premiazione di Romano Fenati. Il pilota ascolano, infatti, il prossimo 5 dicembre avrebbe dovuto ricevere un riconoscimento dal Coni provinciale, all’auditorium del Comune di San Benedetto, per aver concluso il mondiale del 2017 al secondo posto, dando così lustro al territorio. Non appena si è diffusa la notizia, però, nella giornata di ieri tanti sostenitori rossoblù si sono lamentati sui social e qualcuno avrebbe organizzato anche una manifestazione di protesta da svolgere proprio all’esterno dell’auditorium.

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Il ‘tam tam’ che è impazzato su Facebook, dunque, ha convinto il Coni ad assegnare il premio a Fenati più avanti, in qualche altra occasione. A confermarlo è il delegato provinciale del Coni, l’ex olimpionico Armando De Vincentiis. «Sono stato contattato direttamente da alcuni amministratori del Comune di San Benedetto, che ci hanno suggerito di evitare la premiazione di Fenati – ha spiegato ieri sera De Vincentiis –. Alcuni tifosi della Samb hanno scritto sui social che avrebbero protestato e, di conseguenza, per motivi di ordine pubblico, ci è sembrato opportuno annullare l’invito al pilota. Lo premieremo comunque in un’altra circostanza».

Di per sé, comunque, anche il fatto che il Coni avesse deciso di assegnare un riconoscimento per meriti sportivi al 22enne che lo scorso 9 settembre a Misano si rese protagonista dell’assurdo gesto nei confronti di Manzi, che fece il giro del mondo, ha fatto molto discutere. E tante persone, sempre sui social, si erano dette sdegnate. «Vorrei precisare che i premi che verranno assegnati il 5 sono riferiti alle ultime due stagioni e Fenati nel 2017 è stato vicecampione del mondo nella Moto3 – ha proseguito il delegato provinciale del Coni –. Inoltre, stiamo parlando di un ragazzo che, nonostante gli errori commessi, è un talento nella sua disciplina sportiva e dobbiamo aiutarlo a crescere. Deve maturare, è ancora molto giovane, e dobbiamo stare tutti al suo fianco. Adesso basta a colpevolizzarlo per ogni cosa che fa».

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In effetti gli ultimi due mesi, per Fenny Five, sono stati molto movimentati. Prima la follia di Misano, appunto, poi la sospensione seguita dalla squalifica. Dopo qualche tempo è arrivata la notizia relativa al suo ritorno nel mondiale di Moto3. Pochi giorni fa, invece, c’è stata la lite con la polizia in autostrada. Ogni giorno, nel bene e soprattutto nel male, si è parlato di lui. E la sensazione è che non sia finita qui.