Ci sarebbe la gelosia dietro il comportamento di una donna ascolana di 38 anni che il giudice del tribunale di Ascoli Barbara Bondi Ciutti ha condannato a cinque mesi di reclusione (pena sospesa). La donna, difesa dall’avvocato Felice Franchi era accusata di porto d’arma in luogo pubblico, minaccia e lesioni nei confronti di una 49enne che l’ha denunciata e si è costituita parte civile assistita dagli avvocati Mauro Gionni e Arianna De Angelis. Parliamo di fatti avvenuti in Ascoli il 19 maggio del 2020 quando l’imputata è uscita di casa portando con sé un rudimentale coltello con il manico di plastica e la lama di vetro, evidentemente confezionato apposta. Ha affrontato quindi l’altra donna impugnando l’arma e dicendole "vieni che ti scanno".
La faccenda è degenerata con una vera e propria aggressione repentina con la lama di vetro che ha raggiunto la 49enne al volto procurandole una ferita per fortuna non grave; poco più di un graffio per cui, comunque, ha dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso dell’ospedale Mazzoni dove è stata medicata e quindi dimessa con una prognosi di due giorni. "Non la conoscevo personalmente anche se so chi è. Forse – ha raccontato la vittima in tribunale durante il processo – era gelosa del mio ex fidanzato".