Fermo-tech, una realtà fatta di ricerca che può portare lontano

È giusto riconoscere al sindaco di Fermo, di aver realizzato, con convinzione e determinazione, i due primari progetti che ogni sindaco dovrebbe, prioritariamente, perseguire: costruire un nuovo polo scolastico ultra moderno e il centro di ricerca Fermo-tech. Entrambi già in piena attività. Non sarà inutile ricordare che, negli anni ottanta, partì proprio da Fermo, la richiesta al Governo delle Marche di promuovere i centri di ricerca per quei settori produttivi per i quali già si ravvisava l’esigenza di innovare processi e prodotti. Furono creati cinque centri: agroalimentare – tecnomarche – scam – meccano – cosmo. Dopo una non esemplare gestione, ad oggi, resistono Meccano e Cosmo, totalmente autonomi. Probabilmente se gli amministratori di allora fossero stati più convinti del ruolo della ricerca applicata, le Marche, non si troverebbero oggi, a dover far ripartire la ricerca da zero.

Dopo trent’anni può aprirsi una prospettiva per il ’Sistema Marche’, se il centro di Fermo sarà sede di aggregazione di giovani talenti, anche di altre regioni, ovviamente con la guida delle Università. Avviando processi di ricerca applicata, seguendo le linee guida delle stesse. Infatti da esse, proviene il giovane e noto talentuoso professore Michele Germani, per guidare e coordinare il già formato gruppo di giovani ricercatori del centro di via dell’Università di Fermo.

È encomiabile, che il sindaco ed i cittadini più sensibili, sono già testimoni dell’inizio del processo di passaggio dalle originali idee, ai primi prototipi. Ovviamente, sottolinea il sindaco Calcinaro, nella nuova sede, nell’ex mercato coperto, si darà vita al vero ’Far-Lab’, cioè un laboratorio, sofisticatamente attrezzato, per costruire in digitale, una officina meccanica. È arcinoto, nel mondo scientifico che l’obiettivo di ogni centro di ricerca è produrre, esternare e scientificamente analizzare le idee, per poi trasformarle in concreti ’prototipi’ da brevettare. Qui termina il ruolo anche del Fermo-tech. Offrire prototipi di possibili manufatti, ad aziende industriali, non solo marchigiane. Sia consentito ricordare che tale obiettivo è proposto sin dagli anni ottanta, da chi firma questa nota. D’altronde è realtà, l’obiettivo primario dei paesi industrializzati eo in fase di esserlo, sempre meno politico, ma sempre più finanziario e tecnologico. Espressione diretta di una ricerca scientifica elevata a sistema di vita permanente di ogni continente.

Ubaldo Renzi