Festa di Sant’Emidio tra sacro e profano

Si dovrà fare a meno della processione, della tombola e dei fuochi d’artificio, ma il cartellone è ugualmente ricco

Migration

Benché nel pieno, ancora, dell’emergenza sanitaria, Ascoli ha deciso comunque di rendere omaggio al suo Santo patrono. Il secondo Sant’Emidio ai tempi del Covid dovrà fare a meno di alcuni degli appuntamenti più amati dai cittadini che da sempre hanno caratterizzato il 5 agosto, come la processione, la tombola e lo spettacolo pirotecnico, ma quello di oggi sarà comunque un giorno scandito da un ricco programma religioso e da alcune iniziative caratteristiche della festività. Grazie all’organizzazione del Comitato per i festeggiamenti in onore di Sant’Emidio alcuni dei momenti tradizionali sono stati mantenuti, come ad esempio, per quanto riguarda il cartellone religioso, la benedizione dei basilico che come sempre avrà inizio alle 5.45, davanti all’episcopio in piazza Arringo. Ogni ora, dalle 7 alle 11 e alle 18, in Duomo, sono in programma le messe, con quella delle 9 per la ‘Famiglia degli Emidio’ e quella delle 10 celebrata a Sant’Emidio alle Grotte. Alle 11 c’è il Solenne pontificale, con benedizione papale, presieduto dal vescovo Domenico Pompili (animerà la celebrazione il coro diocesano diretto da Francesco Fulvi). Alle 18, invece, la messa sarà presieduta dal cardinale Raniero Cantalamessa, mentre dalle 20 avrà inizio, fino alle 24, il pellegrinaggio dei fedeli in cattedrale per la venerazione del Santo patrono.

Da quello religioso a quello civile, il programma prevede alle 9.30, prima in piazza Arringo e poi davanti alla prefettura in piazza Simonetti, l’omaggio alle autorità a cura della banda musicale ‘Città di Ascoli Piceno’. Alle 21, invece, il teatro romano farà da cornice al concerto della Fanfara dei bersaglieri. E se questo è quanto è stato organizzato dal Comitato per i festeggiamenti in onore di Sant’Emidio (presieduto da Giancarlo Mari e composto da Franco Bruni, dal sindaco Marco Fioravanti, dal parroco della cattedrale Don Luigi Nardi e dai consiglieri Serafino Castelli, Pierpaolo Di Luigi, Eleonora Ferretti, Laura Marini, Patrizia Petracci, Marco Sgattoni e Marco Vagnozzi) in collaborazione con il Comune, la festività del Santo patrono rappresenta per gli ascolani anche un momento per ritrovarsi tra amici, o in famiglia, intorno ad una tavola imbandita con i piatti della tradizione.

Per le feste emidiane sono state confermate, inoltre, le iniziative che vedono coinvolti i commercianti che sono stati invitati: i negozianti ad allestire le vetrine con simboli che ricordino Sant’Emidio, gli addetti al food di ristoranti, bar, gelaterie, pizzerie e forni, a ideare una ricetta che richiami la tradizione culinaria ascolana dei giorni di festa, gli artigiani e i ceramisti a realizzare un manufatto con la nuova immagine dell’associazione. Vetrine, ricette e manufatti dovranno essere fotografati e pubblicati su facebook con l’hashtag #santEmidioAscoliPiceno e inviati a comitatosantemidio@gmail.com.

Lorenza Cappelli