Festa grande per il patrono

Maltignano, un mese di eventi per celebrare San Cristanziano: al via da sabato

Festa grande per il patrono

Festa grande per il patrono

Maltignano in festa per il patrono San Cristanziano. Sedici gli appuntamenti, tra quelli religiosi e quelli prettamente di intrattenimento, previsti nel calendario delle celebrazioni che si aprirà sabato per chiudersi il 18 giugno. Ben un mese di eventi, dunque, dopo una pausa di alcuni anni, la cui organizzazione ha visto parti attive la parrocchia di Santa Maria delle Grazie insieme al Comune e alle diverse realtà del paese. I festeggiamenti avranno inizio nel giorno dedicato al Santo, sabato, con una sfilata storica seguita dalla messa presieduta dall’arcivescovo emerito Don Piero Coccia.

"E’ un bellissimo segnale di come un paese ferito abbia la forza di allestire un cartellone lungo un mese – dice il sindaco di Maltignano, Armando Falcioni –. Dopo il terremoto di Amatrice il comune di Maltignano è stato, fuori dalla zona rossissima, il più danneggiato della provincia di Ascoli in rapporto al territorio e al numero degli abitanti, basti pensare che paghiamo ancora 25 mila euro al mese di Cas e abbiamo circa 70 nuclei famigliari fuori. Questi festeggiamenti rappresentano un grande segnale di ripresa e resilienza che tutta la comunità maltignanese sta dimostrando".

Domenica il programma proseguirà , alle 9, con la camminata di San Cristanziano per la campagna di Maltignano, alle 11.30, con la messa. Spazio, il 19 maggio, alle 21, nel teatro parrocchiale, all’intervista-podcast con Romina Gualtieri, mentre domenica 21 maggio, alle 9, nella strada Caselle-Maltignano transiteranno le auto d’epoca. E ancora, il 26 maggio alle 21, nel teatro parrocchiale, ancora un’intervista-podcast, ma con Carolina Polcaro, mentre il 27 maggio, alle 21, il campo sportivo ospiterà un’iniziativa che vedrà coinvolti i bambini delle scuole d’infanzia e primaria. Tra gli appuntamenti, il 14 giugno, alle 19, al belvedere, il concerto con il pianista sul maggiolone. "Si tratta di Omar – dice il vice sindaco Monica Mancini Cilla –. Lo scorso anno è stato ospite del Festival dell’Appennino, è stata una scoperta, è marchigiano, ed ha questo maggiolone che lui chiama Lino, come fosse suo figlio, che porta in giro per tutta la regione. Farà un concerto al tramonto molto suggestivo". "Ci ha mossi l’idea – conclude Don Alberto – di creare unità, di provare a ragionare ad un’unica voce. La figura di San Cristanziano è ciò che unisce, non solo le due parrocchie, ma anche il Comune e le realtà civili".

Lorenza Cappelli